Al direttore
Quando si battezza YouCat il catechismo “per i giovani”, c’è da stupirsi se la sciatteria espressiva s’infiltra dov’erano prudenza nell’affermare, finezza nell’argomentare, sottigliezza nel distinguere? Era già cominciato con l’officiante che dà le spalle al tabernacolo, il volgare al posto del latino, la melassa ritmica della chitarra elettrica invece della polifonia corale di Palestrina. Inseguire invece di guidare, prescrivere ai fedeli invece di confutare gli eretici, difendere la lettera invece di vivere la tradizione: per un conservatore non credente, il peggiore dei mondi possibili.
aprile 14, 2011