→ ottobre 1, 2012
Prefazione di Franco Debenedetti a:
La mente servile.
Come la democrazia erode la vita morale
di Kenneth Minogue
IBL Libri, 2012, pp.470
ISBN: 978-88-6440-081-5
Prezzo: 24,00€
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È raro che un ponderoso saggio di politica diventi attuale come un instant book: due anni dopo la stesura originale, la traduzione italiana esce nel momento in cui la crisi della democrazia europea sembra giunta al suo acme. È singolare che il libro di un filosofo della politica, che espone tesi così esplicitamente conservatrici, così marcatamente britanniche, contenga riflessioni pertinenti a un dibattito sorto e sviluppato su un terreno culturale affatto diverso, sul tema di una moneta che l’Inghilterra non ha voluto far propria. Se lo si dice, non è per aggiungere una ragione di interesse al libro, che non ne ha bisogno tanto è ricco di idee, di provocazioni, anche di arguzie; al contrario, è per indicare come gli strumenti che il libro ci offre possano servire per leggere la crisi in cui si trovano le istituzioni europee, per vedere i pericoli a cui stiamo andando incontro, per allargare la visuale a possibili alternative.
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→ dicembre 19, 2010
Un saggio iconoclasta di Kenneth Minogue riflette sulla democrazia in tempo di debolezza
“La vita morale è compatibile con la democrazia? “ Inizia di botto Kenneth Minogue, tema e interrogativo del suo libro li piazza nella prima riga. La vita morale è quella in base a cui esprimiamo il nostro giudizio su ciò che è giusto o sbagliato, vero o falso; la democrazia è sia il sistema di governo, sia il giudizio che i cittadini danno del modo in cui desiderano essere governati. Entrambi i giudizi cambiano con il tempo, e il riconoscimento che ciò è inevitabile caratterizza la cultura europea e la distingue da altre in cui invece ciò che è giusto è considerato dato una volta per sempre.
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→ novembre 27, 2010
di Alberto Mingardi
La democrazia uccide la responsabilità. Nel suo nuovo libro, Kenneth Minogue dipinge la piramide di contraddizioni che si erge sui resti di un secolo consumatosi, per ingenuità o geopolitica, nella difesa dell’ideale democratico. La vecchia battuta di Winston Churchill, per cui la democrazia sarebbe il sistema peggiore dopo tutti gli altri, andrebbe pensata nel suo contesto per essere compresa anche nelle implicazioni più scomode.
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