Intervista di Romolo Paradiso
Allora senatore, “non più sognando California?”.
Né sogni né incubi. Anzi il caso California ci può servire per andare avanti nella strada della liberalizzazione, imparando dagli sbagli altrui.
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Intervista di Romolo Paradiso
Allora senatore, “non più sognando California?”.
Né sogni né incubi. Anzi il caso California ci può servire per andare avanti nella strada della liberalizzazione, imparando dagli sbagli altrui.
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Intervista di Franco Garnero
Franco Debenedetti ha scavalcato all’ultimo minuto Mariella Scirea dell’Udeur. Per un posto da senatore nel collegio di Torino Centro. Arriva alla sua terza campagna elettorale dopo pressioni e riunioni fiume nei quartieri romani dell’Ulivo. Nel 1994 era stato proposto dai Progressisti di cui faceva parte anche Rifondazione comunista e si era affermato con un vantaggio di 3,5 punti sul leghista Gipo Farassino. Nel ’96 aveva vinto con un margine quasi doppio sul candidato del Polo Jas Gawronski.
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L’uso di proiettili all’uranio non ha effetti cancerogeni: lo ha confermato senza ombra di dubbi la commissione nominata da Bruxelles.
Invece la commissione nominata dal governo italiano ancora tace. E’ perché da noi mancano mezzi di analisi scientifica o perché prevalgono i fini di populistica prudenza? La domanda retorica potrebbe anche restare senza risposta: non fosse che questi ritardi alimentano dubbi e prolungano angosce di individui e famiglie già colpiti da malattie e da lutti.
Intervista di Laura Cesaretti
«Ho votato, per disciplina di schieramento, ma non posso certo dirmi entusiasta della soluzione trovata».
Franco Debenedetti, senatore Ds, spiega perché non è soddisfatto per l’atto «declamatorio» con cui il centrosinistra ha affrontato il conflitto d’interessi: «Innanzitutto il problema esiste, e lo ha perfettamente individuato Ciampi invitando a risolverlo. E’ un problema fondamentale per il Paese e per Berlusconi, se si troverà a governarlo. C’erano due strade per affrontarlo: o un accordo con l’opposizione, oppure andare avanti facendo passare una legge forti della propria maggioranza. Non è stata scelta né l’una né l’altra».
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Accanto alla memoria «politica» di Bettino Craxi — lo statista dell’anticomunismo, dell’abolizione della scala mobile, di Sigonella, il Presidente del Consiglio ammirato da Bruno Visentini, che fu mi-nistro nei suoi Governi, e si sa quanto il Professore fosse parco nel dispensare la sua ammirazione — c’è in me una memoria personale, legata alla vicenda SME, che io vissi dalla parte opposta, essendo all’epoca vicepresidente della Cir.
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La vicenda della concessione delle bande di spettro per I’UMTS può essere considerata da più punti di vista: di diritto amministrativo, finanziario, di politica industriale. Ma, da qualunque punto di vista lo si esamini, appare chiaro che il processo di assegnazione individuato dal Ministero e Autorità non può concludersi senza un profondo riesame dell’intera situazione che si é venuta a creare. Ormai tutti sanno che in Inghilterra l’asta per assegnare 5 licenze ha già raccolto adesioni per un valore di circa 70.000 miliardi di lire e ha visto la partecipazione di 13 operatori da tutto il mondo, di cui 6 ancora in gara.
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