→ Iscriviti
→  novembre 2, 2010


da Peccati Capitali

Un conto è saperlo, un conto è vederlo. Che noi abbiamo un imponente debito pubblico, lo sanno tutti: ma vederlo aumentare con i propri occhi, secondo dopo secondo, fa impressione. Andate sul sito www.brunoleoni.it e…tenetevi forte: su un contatore digitale c’è un numero tanto lungo che si fa fatica a leggerlo, con le ultime cifre che si aggiornano in continuazione: 2.735 € al secondo, 164.112 al minuto, 10 milioni all’ora, 236 milioni al giorno. Inesorabile, inarrestabile.

leggi il resto ›

→  ottobre 19, 2010


da Peccati Capitali

La cantina, nuova risorsa dell’interior design. Non quella umida, dove le bottiglie venivano tenute ad invecchiare, ammassate per terra, ma quella da arredamento, come status symbol. Teche di vetro e legni pregiati, dove le preziose bottiglie sembrano galleggiare su esili supporti tecnologici che consentono di intravvedere etichetta ed annata, a formare pareti e divisori. La tecnologia consente di avere microclimi adatti per ogni tipo di vino. Con il multitasking che sovrappone le nostre attività, non esistono più i luoghi deputati in cui svolgerle, le enoteche possono arredare qualsiasi stanza, studio, salotto, perfino stanza da bagno: banalmente, anche la sala da pranzo. Nel reportage sul Wall Street Journal – e dove se no? – si racconta anche del sommeiler elettronico, che memorizza etichette, date, collocazione, ranking aggiornato su Wine Spectator.

leggi il resto ›

→  ottobre 5, 2010


da Peccati Capitali

Ha poco più di mezzo secolo il business del “turismo individuale di massa”. Fu Vladimir Ritz, un russo bianco ebreo scappato dai bolscevichi nel ’28 e dai nazisti nel ’39, e scomparso in agosto, a intuire che poteva esserci un mercato a offrire, a prezzi affrontabili da una classe di non ricchi, una vacanza che mettesse insieme il sole, la spiaggia e uno stile di vita più libero e disinibito: nel 1959, su aerei dismessi dall’Air Force, portò il primo gruppo di inglesi da Gatwick a Calvi, e li ospitò in tende per due settimane, con 1200 € di oggi. Un anno dopo nasceva il Club Mediterrané, e a seguire imitazioni e varianti.

leggi il resto ›

→  settembre 21, 2010


da Peccati Capitali

Wim Delvoye è belga, disegna e pratica tatuaggi sulla pelle di maiali vivi: dopo la macellazione ritaglia, inquadra e vende. Contestato dagli animalisti, non gli è servito invocare la libertà artistica, ma ha dovuto dimostrare che l’operazione non è espone l’animaletto né a dolore né a rischio sanitario.

leggi il resto ›

→  settembre 7, 2010


da Peccati Capitali

Un Viaggio: l’autobiografia di Tony Blair ha scatenato polemiche furiose. Che dei suoi tremandati abbia chiuso la sanguinosa questione dell’Ulster, realizzato le devolution di Scozia e Galles, fatto di Londra il centro mondiale di finanza e arti figurative, ridefinito la politica delle sinistre, migliorando qualità e diffusione dei servizi, tutto sembra scomparire di fronte all’accusa di avere seguito Bush nella guerra contro l’Irak. Fatti noti: ma l’uscita del libro ha resuscitato antiche passioni.

leggi il resto ›

→  agosto 24, 2010


da Peccati Capitali

PC, come personal computer: quelli di cui il maggior produttore mondiale è diventata la HP, dopo aver superato la Dell.

PC, come peccati “capitali”: quelli di cui è stato accusato il CEO della HP, Mark Hurd. Jodie Fisher, un curriculum da attrice soft porn, assunta come consulente di eventi di marketing, gli aveva intentato causa per molestie sessuali. Chiusa la questione con un accordo extragiudiziale, un’indagine interna (sic) ha stabilito che non c’erano stati rapporti sessuali. Hurd avrebbe anche segnato come spese aziendali note di pranzi e cene con Jodie, in cui si sospetta che non si fosse parlato di marketing: importo circa 20.000$. Due più due fa quattro, in quattro e quattr’otto il board di HP delibera che ciò mina la credibilità di Hurd e la sua leadership, e lo licenzia. Non senza dargli la buonuscita contrattuale, un pacchetto sui 40 milioni di $.

leggi il resto ›