Archivio per il Tag »Tony Blair«
→ settembre 8, 2010
La pubblicazione dell’autobiografia di Tony Blair ha riacceso le polemiche sulla sua decisione di schierare l’Inghilterra a fianco degli Stati Uniti nella guerra contro l’Irak di Saddam Hussein, ed oggi egli è oggetto di pesanti giudizi. Anche Silvio Berlusconi ha mandato truppe italiane in Irak, ma, nonostante in questo momento sia in gravi difficoltà politiche, sulla guerra non lo attacca nessuno. Perché?
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→ settembre 7, 2010
da Peccati Capitali
Un Viaggio: l’autobiografia di Tony Blair ha scatenato polemiche furiose. Che dei suoi tremandati abbia chiuso la sanguinosa questione dell’Ulster, realizzato le devolution di Scozia e Galles, fatto di Londra il centro mondiale di finanza e arti figurative, ridefinito la politica delle sinistre, migliorando qualità e diffusione dei servizi, tutto sembra scomparire di fronte all’accusa di avere seguito Bush nella guerra contro l’Irak. Fatti noti: ma l’uscita del libro ha resuscitato antiche passioni.
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→ giugno 11, 2002
La sconfitta francese al primo turno e il recupero italiano al ballottaggio denunciano una salute incerta – E` ancora Tony Blair a sollecitare il superamento delle ambiguità della “terza via”.
La sconfitta della sinistra al primo turno francese, la vittoria di quella italiana nel ballottaggio amministrativo, pongono entrambe un problema comune: nella seconda c’è già una riposta alla prima, oppure i problemi che si manifestano in Europa sono gli stessi e c’è una riflessione da svolgere sulle sconfitte che da un anno a questa parte fanno cambiare di segno i governi che contano, cioè quelli nazionali?
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→ maggio 11, 2000
Sull’e-mail inviata da Giuliano Amato al premier inglese
Giuliano Amato in prudente attesa del voto ascolta parlamentari della maggioranza e dell’opposizione che si alternavano ai microfoni. Ogni tanto scriveva una frase sul foglio davanti a sé. Dalla minuta recuperata da un cestino, si è accertato che non si trattava di appunti, bensì di una bozza della e-mail che la sera avrebbe voluto inviare al premier britannico, il suo amico Tony Blair.
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→ marzo 16, 1995
Alla fine del secolo scorso, Camillo Olivetti si recava negli Stati Uniti insieme a Galileo Ferraris, di cui era assistente. La ricerca italiana nel campo elettrotecnico era allora all’avanguardia e proprio questo aveva spinto i due al lungo viaggio. Molte cose hanno imparato dagli Usa gli imprenditori dell’Italia che si andava industrializzando. Ma mentre alcuni della lezione americana recepivano soprattutto i metodi del taylorismo e del fordismo, che cosa impressiona di più il giovane Camillo Olivetti? Il fatto che in America la classe dirigente aveva una mentalità anticonservatrice, così diversa dall’abito curiale e notarile del ceto politico e dalla burocrazia italiana.
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