→ maggio 31, 2008
Sciatteria.Per il Pd è l’Italia dei valori, per il Pdl la rete berlusconiana
Chi pensa che ci sia un filo logico a intessere i fatti politici, trova conferma alle proprie convinzioni nella vicenda dell’emendamento “salva Rete4”: non è dovuto al caso se la prima battaglia parlamentare della legislatura si è combattuta su un tema televisivo, e se si sé risolta con una doppia ritirata. A seguire questo filo si scoprono cose sui rapporti tra maggioranza e opposizione e sul clima politico di questo inizio di legislatura che vanno oltre l’analisi tecnica del fatto. Che è però necessario brevemente richiamare (vedi anche “ TV nervo scoperto della sinistra”, Sole 24 Ore. 27 Maggio).
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→ maggio 27, 2008
Battaglie e pregiudizi
C’è poco da fare: la televisione, per la sinistra, resta sempre un nervo scoperto. È bastato che qualcuno etichettasse come “salva Rete4” un emendamento del Governo alla legge che recepisce una direttiva comunitaria, perché scattasse il riflesso automatico di ricorrere alla tattica ostruzionista.
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→ maggio 13, 2008
Colloquio con Franco Debenedetti
Non di solo Travaglio vive il dibattito intorno al ruolo della televisione pubblica nel nostro Paese. Ciclicamente, all’insediamento di ogni nuovo governo corrisponde la deflagrazione di una nuova guerra di poltrone in seno alla Rai. Inevitabile. O forse no, basterebbe che la Rai non fosse di proprietà dei partiti politici. Tra i sostenitori storici della privatizzazione dell’emittenza pubblica, c’è sicuramente Franco Debenedetti.
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→ gennaio 10, 2008
La proposta Sarkozy
Charles de Gaulle deve essersi rivoltato nella tomba, alla notizia che Nicolas Sarkozy prende proprio la BBC ad esempio di ciò che dovrebbe essere la televisione pubblica francese. In realtà la “rupture” sta solo nella fascinazione per un modello, anche in questo caso, straniero; perché invece l’idea di eliminare la pubblicità dalle reti pubbliche e di finanziarle con una tassa applicata a Internet, cellulari, televisioni private, rientra nella più pura logica centralista e costruttivista della République.
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→ agosto 2, 2007
da Peccati Capitali
Una vittoria per coprire una sconfitta, una sconfitta per mostrare una vittoria: così è se vi pare. Sono pirandelliani i risultati che il Governo vorrebbe riuscire a trarre da due partite che vedevano l’Italia sul banco degli accusati di fronte alla Commissione per la Concorrenza di Bruxelles, e che si sono chiuse in questi giorni.
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→ maggio 18, 2007
Il rischio della perdita di consenso
È dal 1994 che si discute di conflitto di interessi e di come regolarlo per legge. Ora è iniziato il dibattito in aula sulla nuova proposta dell’Unione. E ci si accorge che, mentre il titolo della legge è sempre quello, l’obbiettivo che essa persegue è radicalmente cambiato. Manco a dirlo, in senso opposto a ciò che è successo in questi anni, in campo politico ed in campo economico.
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