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→  dicembre 10, 2010



Se con il 14 Dicembre avesse inizio l’era del post berlusconismo, che ruolo vi avrà la sinistra? Se si andasse a un Governo di destra, guidato da una personalità diversa da Berlusconi, i voti della sinistra, contrariamene a quanto ebbe a dire Pierluigi Bersani, non sarebbero neppure necessari. Se invece lo scenario fosse quello di un governo sostenuto da una maggioranza contrapposta alla Lega e a quel che resterebbe del PDL, i voti della sinistra sarebbero numericamente necessari ma politicamente poco significativi. Infatti chi si dichiara disposto a tutto pur di liberarsi di Berlusconi non può porre altre condizioni al tavolo della trattativa con gli alleati. Quindi in entrambi gli scenari prospettati, e per il tempo che essi dureranno, il peso politico della sinistra sarà modesto.

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→  ottobre 5, 2010


Lettera al direttore

Versione da Franzen (a proposito di “sinistra carina”): “C’era sempre stato qualcosa di non completamente giusto nei Berglund” si dicevano i loro vicini. Sono “il tipo di quei super-colpevoli di sinistra che hanno bisogno di perdonare tutti in modo che possa essere perdonata la loro buona fortuna, quelli a cui manca il coraggio del loro privilegio”.

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→  ottobre 4, 2010


di Giuliano Ferrara

Ci sono cose insopportabili al gusto del mondo. Una di queste è la destra. La destra che parla a voce alta, che pretende di avere dei diritti, che strepita e gesticola e magari bestemmia, oppure che prega e assume pose devote. Bestemmia o preghiera, aggressività o vittimismo, non importa.
La destra è sempre repellente. Non corrisponde al canone del mainstream, dell’ideologia corrente. Una volta è troppo ignorante. Un’altra volta è sofisticata in modo luciferino, è cultura caduta dall’empireo delle buone intenzioni solidali, è esoterismo, elitismo. La destra non piace al punto che contro di lei è eccitante la bastonatura.

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→  settembre 8, 2010


La pubblicazione dell’autobiografia di Tony Blair ha riacceso le polemiche sulla sua decisione di schierare l’Inghilterra a fianco degli Stati Uniti nella guerra contro l’Irak di Saddam Hussein, ed oggi egli è oggetto di pesanti giudizi. Anche Silvio Berlusconi ha mandato truppe italiane in Irak, ma, nonostante in questo momento sia in gravi difficoltà politiche, sulla guerra non lo attacca nessuno. Perché?

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→  gennaio 25, 2010

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Michele Salvati invita la sinistra a sposare il riformismo se vuole ritrovare un ruolo da protagonista nel paese

Interesse intellettuale e passione politica si intrecciano nei lavori di Michele Salvati, rigore scientifico e impegno civile, fondendosi, diventano cifra stilistica. In “Capitalismo, Mercato e Democrazia” il lungo saggio introduttivo sintetizza le sue ricerche sul tema della teoria democratica.

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→  novembre 13, 2009


di Luca Ricolfi

Non so se il mondo sia di destra, nè se stia diventando più di destra di prima: a occhio e croce direi che il mondo ha altri problemi, e se ne infischia delle dicotomie che piacciono tanto a filosofi e politologi. Quanto a “noi” io non sono affatto nato di sinistra, ma lo sono diventato a un certo punto, alcuni anni dopo essere diventato juventino (l’unica identità che considero, purtroppo, irreversibile).

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