→ giugno 24, 1999
Il Senatore al Direttore di La Repubblica
Caro direttore,
si direbbe che scarseggino le anime, di questi tempi. Perdutamente senz’anima gli industriali, secondo Carlo Azeglio Ciampi, da Ministro del Tesoro. Perduta nella ricerca della sua la Sinistra italiana, secondo Eugenio Scalfari (La Repubblica 20 Giugno).
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→ febbraio 13, 1998
L’approdo a una visione positiva della concorrenza può condurre l’Italia e l’Europa fuori dalle secche
La nascita del nuovo partito dei “democratici di sinistra” è stata collocata dall’onorevole D’Alema in una cornice delimitata da quattro angoli. Il primo è la consapevolezza delle storie diverse che confluiscono in questa formazione. Il secondo, una comprensibile fierezza per l’opera di risanamento avviata in Italia in questi anni, grazie al sostegno di queste forze. Il terzo un appello di fiducia al Paese con l’invito agli intellettuali che l’avevano abbandonato a tornarvi. Il quarto infine un distinguo nella politica estera e nella crisi irachena che è bastato all’onorevole Bertinotti per affermare che in questo almeno, c’è convergenza assoluta con l’onorevole D’Alema.
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→ luglio 2, 1996
Tre fatti avvenuti negli ultimi giorni aiutano a comprendere la discussione in corso all’interno della maggioranza, sulla politica del Governo.
L’impressione, ascoltando D’Alema, è stata quella di una comprensibile soddisfazione – per i risultati europei che il Paese può conseguire – accompagnata però dal peso che ancora continua a esercitare una difficile eredità del passato.
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→ novembre 20, 1994
Intervista di Franco Debenedetti a Arnaldo Bagnasco
D: Professor Bagnasco, in termini di nuovi schieramenti politici e di regole elettorali siamo ancora nell’incertezza. Quale potrebbe essere, secondo lei, la “via piemontese” alla creazione dei due principali schieramenti alternativi?
R.: Per rispondere a questa prima domanda è opportuno adottare un atteggiamento prospettico: osservando con attenzione i recenti avvenimenti elettorali – sia a livello amministrativo che politico – scopriamo in tutta la Pianura Padana e in generale nel Nord Italia un cleavage politico che non è stato abbastanza evidenziato.
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→ giugno 22, 1994
E’ noto da tempo che le preferenze politiche non si dispongono lungo una linea, ma che occupano uno spazio che contiene anche altre direttrici: con qualche rozzezza semplificatoria possiamo immaginare un asse innovazione-conservazione in tradizionale destra-sinistra. La prima polarità è dotata oggi di un potenziale di attrazione assai maggiore dell’altra. Le forze progressiste apparivano ancora a dicembre ’93 posizionate sull’asse dell’innovazione: è successo che con la famosa ‘discesa in campo’ di Berlusconi, in pochi mesi il cosiddetto polo delle libertà è riuscito a occupare prepotentemente il quadrante dello spazio delle preferenze politiche. Questa, e non l’alleanza con Rifondazione, è la vera causa della sconfitta elettorale dei progressisti.
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