Chi vedesse l’avvocato Agnelli guidare una Volkswagen, o Franco Tatò parlare a un telefonino Tim, mostrerebbe un certo stupore. Ma trasecolerebbe se, interrogandoli, si sentisse rispondere che la ragione è la migliore assistenza o la copertura di rete più completa. Ma allo stesso modo si resta stupefatti a leggere che l’Unione Europea ha scelto una corte americana — quella di New York — e una legge americana — quella introdotta nel 1970 per combattere la criminalità organizzata — per chiedere a Philip Morris e R.J. Reyinolds un risarcimento miliardario per le tasse perse a causa del contrabbando di sigarette.
leggi il resto ›