Sì, siamo cambiati, come partito. E talvolta il cambiamento può essere doloroso
“Sì, siamo cambiati, come partito. E talvolta il cambiamento può essere doloroso. Ma siamo più forti, non più deboli, perché siamo cambiati. E per buone ragioni. Non siamo diventati il partito della competenza economica per impressionare le grandi aziende. Ma perché conoscere il mercato è la precondizione della giustizia sociale, e le vittime della disoccupazione sono lavoratori ordinari. […]. Le nostre politiche sono cambiate. I valori no: valori per cui vale la pena di combattere e governare”.
A questo ho pensato ascoltando i resoconti dell’incontro di Fassino con gli intellettuali a S. Michele in Roma. A questo ho pensato ascoltando per radio il boato dei 40 mila del Palavobis di Milano. Alle parole con cui il 22 febbraio Tony Blair ha concluso la conferenza del Labour scozzese.
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