→ febbraio 26, 2004
L’autodisciplina delle società quotate
Sembra proprio che molta acqua finirà nel vino delle radicali riforme annunciate da Tremonti dopo lo scandalo Parmalat, e sostenute da parte dell’opposizione: soprattutto in quelle che riguardano Bankitalia. A Berlusconi serve un clima di scontro per le elezioni, quindi non ha nessuna intenzione di chiedere l’appoggio dei “comunisti” per una riforma che può turbare gli assetti del sistema bancario. E poi, per guadagnare che cosa? Perché inimicarsi gli imprenditori aggravando pene e controlli, proprio lui che li aveva ridotti con la legge sul falso in bilancio?
leggi il resto ›
→ agosto 5, 2003
Caro direttore, ci sono buone ragioni per credere che Silvio Berlusconi non riuscirà a trovare il «colpo d’ala» analogo all’apertura alla Cina di Richard Nixon nel 1972. «Liberare l’industria dai suoi lacci», che a Moises Naim (Corriere della Sera, 3 agosto) appare come sua «ultima possibilità», sarebbe tutto tranne che una novità: era il programma con cui vinse le elezioni del 2001.
leggi il resto ›
→ gennaio 10, 2003
La spaccatura nel centrosinistra parte da lontano: è una questione di terminologia
A volte anche la parola, come la “bocca baciata” cantata da Fenton nel Falstaff verdiano, “non perde ventura, anzi rinnova come fa la luna”. E’ il caso di “riformisti”, un’espressione che a Mario Pirani su Repubblica, nella sua recensione del nostro “Non basta dire no!” (Mondadori, 2002), appare logorata dal tempo, e resa ambigua dai molti usi a cui l’ha piegata oltre un secolo di storia.
leggi il resto ›
→ giugno 10, 2002
«Sergio Cofferati è stato un grande leader sindacale. Che ha perso però un’occasione storica e ha impresso anche una battuta d’arresto alla linea politica della sinistra».
leggi il resto ›
→ novembre 9, 2001
La rigidità del mercato del lavoro, il carico fiscale sul lavoro, la difficoltà a realizzare una significativa mobilità dei lavoratori: i problemi dell’Europa
Per le riforme strutturali che l’Italia attende da anni, siamo ormai a un punto decisivo. Ieri, ufficialmente il Consiglio dei ministri non se n’è occupato. In realtà, tutti sanno che il Governo si trova a una svolta: da una parte definire il contenuto delle deleghe sul fisco, entro il 16 novembre; dall’altra, mantenere in piedi il confronto con le parti sociali senza mostrare il viso dell’arme ai sindacati che, proprio ieri, hanno chiesto un incontro personale a Berlusconi per tentare di evitare nella maggior misura possibile che l’esercizio delle deleghe porti una ferita insanabile alla concertazione come fu definita da Ciampi.
leggi il resto ›
→ settembre 26, 2001
Sono economici gli interessi a cui di solito ci si riferisce quando si parla di conflitto di interessi. Esistono però, accanto a questi, anche conflitti di interessi politici. Non quelli della normale dialettica politica tra maggioranza e opposizione, ma quelli che sorgono quando a contrapporsi sono due interessi generali: come nel caso del falso in bilancio, inserito nella legge delega per la riforma del diritto societario, che questa settimana riceverà la definitiva approvazione in Senato. Da un lato c’è l’interesse generale di dare certezza agli operatori e promuovere lo sviluppo dell’economia, dall’altra l’interesse di salvaguardare il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, che tra l’altro, riducendo i Costi di transazione, è condizione per lo sviluppo e l’efficienza.
leggi il resto ›