→ luglio 8, 2003
Per una legge di sistema del settore delle comunicazioni la privatizzazione della RAI è lo spartiacque. Se la si porta a compimento, il settore cambia fisionomia, il campo di gioco si allarga, si consente a nuovi attori di entrare in gioco. In caso contrario, rimane l’oligopolio coatto, si blocca ogni possibilità di evoluzione verso un mercato concorrenziale.
leggi il resto ›
→ giugno 1, 2003
Riforma dei media
Articolo 2
Comma 1 lettera g)
Sopprimere le parole “Le imprese di pubblicità, quali che siano il mezzo o la modalità di diffusione”.
leggi il resto ›
→ dicembre 5, 2002
Bisogna pur capire perché, nonostante lo spettacolo messo in scena dalla RAI, protagonisti i suoi consiglieri, nonostante i tormentoni tra cui i CdA vengono partoriti, nonostante la – diciamo – singolarità di un intero sistema televisivo che ha un’unica persona come responsabile ultimo, nonostante la tassa per tenere in vita un’azienda che propone le stesse gambe, mezzibusti, clown e domatori che offre gratis il concorrente: bisogna pur capire perché, nonostante tutto questo, la RAI non viene privatizzata a furor di popolo.
leggi il resto ›
→ novembre 21, 2002
Di fronte all’esplodere della crisi Rai, c’è una cosa da fare: chiudere questa situazione insostenibile con le dimissioni di tutto il CdA. Concediamo pure che l’incidente non sia figlio di un errore: ma considerarlo solo un incidente, questo sì che sarebbe un errore. Quella che la RAI sta vivendo, non è solo la crisi del suo vertice aziendale, ma quella del sistema di governance dell’azienda pubblica di radiotelevisione.
leggi il resto ›
→ aprile 29, 2002
Franco Debenedetti interviene al Forum di Kataweb: “Che fare della Rai?”
Che sia necessario procedere a una riforma complessiva del sistema televisivo è evidente: da un lato per ragioni di pluralismo; dall’altro per ragioni di sviluppo industriale del settore dei media. La situazione attuale, con il duopolio bloccato RAI – Mediaset non garantisce il pluralismo e frena lo sviluppo. Sulla diagnosi sono d’accordo in tanti: a parole.
leggi il resto ›
→ aprile 10, 2002
Tutti alla Rai sembrano occuparsi delle nomine in arrivo. Ma l’assetto del sistema e la privatizzazione di viale Mazzini sono improvvisamente usciti dal magazzino oggetti dispersi, grazie alle dichiarazioni rese da Gianni Letta. Intervenendo a un convegno dell’Isimm, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio prima ha tracciato un quadro storico del trentennale ritardo della legislazione italiana in materia di telecomunicazioni e televisione, utile a ricordare che il duopolio della tv in chiaro è figlio della miopia dei legislatori e non viceversa (la nascente tv via cavo, per-esempio, fu bloccata dalla politica nel 1973 per difendere il monopolio Sip e Rai).
leggi il resto ›