→ febbraio 25, 2002
Questione Rai
E adesso privatizziamo la RAI. Altri esprimeranno i loro giudizi e le loro valutazioni sui nomi che i Presidenti di Senato e Camera hanno designato per il CdA RAI. Ma su una cosa credo che tutti, probabilmente a partire dagli stessi interessati, concorderanno: non è stata una vicenda esaltante.
E non si venga a dire che è il frutto anomalo di circostanze eccezionali. Al contrario: questo è il risultato , magari parossistico, di contraddizioni che sono alla radice stessa del nostro sistema delle TV. Bisogna cambiare regime, bisogna privatizzare la RAI: è molto significativo che un’indicazione in questo senso sia venuta dal presidente del Senato all’atto delle nomine.
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→ febbraio 2, 2002
Intervista di Dario Di Vico
«Al prossimo consiglio di amministrazione della Rai va affidato un mandato esplicito di studiare e mettere a punto un progetto di privatizzazione della tv di Stato. Questo è il modo per fare un passo in avanti e lasciarsi alle spalle dibattiti puramente ideologici». Il senatore diessino Franco Debenedetti sta seguendo con attenzione lo sviluppo del dibattito sugli assetti del sistema radio-televisivo e pensa che la sinistra debba avere l’ambizione di giocare un ruolo attivo nel processo di privatizzazione.
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→ febbraio 1, 2002
Lettera al Direttore dell’Espresso
sulla questione RAI
Caro Direttore,
di fronte al rullo compressore messo in atto dal governo nell’attuare il suo programma, ogni giorno appare più grave la mancanza di chiarezza su programmi e strumenti del centrosinistra a quasi 9 mesi dalle elezioni. Si riproducono gli errori della passata legislatura: allora Rifondazione che fa cadere Prodi, la lotta tra centro e sinistra che affossa D’Alema e blocca la candidatura di Amato a leader; oggi l’antipatia per D’Alema, la velleità della Margherita di mettere sotto i DS che fanno esplodere l’incidente sull’indicazione di D’Alema alla Convenzione europea.
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→ giugno 5, 2001
Creare un mercato concorrenziale che contrasti il conflitto di interessi nel settore televisivo è il titolo di un disegno di legge che ho presentato la mattina del primo giorno della nuova legislatura. Infatti, con la vittoria della Casa delle libertà, il problema del rapporto tra potere politico e potere mediatico da un’ipotesi da discutere diventa un problema da affrontare. C’è largo consenso, anche nella nuova maggioranza, che la separazione tra questi due poteri sia funzionale al buon funzionamento delle istituzioni, al rapporto di fiducia tra queste e i cittadini, che è radice viva di democrazia. A chiedere di risolvere il problema del conflitto di interessi non è solo l’opposizione, ma anche autorevoli commentatori politici indipendenti; la stessa maggioranza dichiara di voler prendere iniziative in tal senso.
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→ aprile 3, 2001
Chiunque vinca, il problema dei problemi sarà sempre la Rai
Nel clima di rissa che sembra essere ormai una caratteristica di questa campagna elettorale, legare le due coalizioni a impegni netti in tema di privatizzazioni e liberalizzazioni sembra ogni giorno più difficile. Cerchiamo quindi di ragionare piuttosto in termini di probabilità, sulla base dei verosimili interessi dei due contendenti. Propongo una suddivisione in categorie.
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→ ottobre 4, 2000
La soluzione al problema della proprietà Rai contenuto nella proposta di legge governativa “rappresenta un rischio che il centro sinistra non può correre”, scrivevo sul Sole due mesi e mezzo fa ( Il dilemma Rai: privata o lottizzata, 14 Luglio 2000). La maggioranza se ne è accorta, e il sen. Claudio Petruccioli, presidente della Commissione trasporti e Telecomunicazioni, ha proposto una modifica del ddl 1138 che pone la maggioranza al riparo da questo rischio.
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