Abbandonare il maggioritario sarebbe un disastro: governi fatti e disfatti in parlamento evitano le decisioni difficili, recando danno ai conti pubblici
Siamo entrati nella prospettiva del postberlusconismo. A segnalarlo con chiarezza, ancor più delle confuse turbolenze che agitano la maggioranza, sono i fatti politici concretamente avvenuti nell’opposizione: l’elezione di Pierluigi Bersani a segretario del PD e la decisione di Francesco Rutelli di uscire dal partito per dar vita alla sua formazione autonoma. Ci si posiziona in vista delle combinazioni politiche che diventeranno possibili con la fine del potere coalizionale di Silvio Berlusconi.
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