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→  maggio 22, 2011


Muss Berlusconi nachder Niederlageinden Lokalwahlen abtreten?Nicht sofort, aber bald, ist der ehemaligeSenatorFranco Debenedetti überzeugt. Er kritisiert die Opposition, der er selber angehörte:Sie verteufleBerlusconi, statt Reformen vorzuschlagen. So falleItalien immer weiter zurück. Interview: FrancescoBenini.

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→  maggio 19, 2011


di Diego Novelli

In un’intervista su “La Stampa” di oggi, 19 maggio, a pagina 9, il mio amico Valentino Castellani spiega come per ben due volte riuscì, nel ballottaggio, a superare il suo concorrente che al primo turno aveva raccolto un maggior numero di preferenze.

Poiché nel 1993 il suo concorrente ero io debbo dire che le cose andarono in modo radicalmente diverso da come le ricorda Castellani. Vale la pena, se non altro per i posteri, ricordare quella vicenda. Non avevo alcuna intenzione di ricandidarmi, anche se il mio nome era stato fatto circolare sui giornali da alcuni dirigenti di Rifondazione Comunista, partito al quale non sono mai stato iscritto. Alla vigilia della apertura della campagna elettorale venne a casa mia il segretario provinciale del Pds, Sergio Chiamparino, per conoscere direttamente il mio pensiero. Gli confermai quello che avevo già espresso, cioè di non ricandidarmi.

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→  maggio 10, 2011


dalla rubrica Peccati Capitali

“E’ per meglio mangiarti, nipotina mia!”. Quando ho letto che i finanzieri si dovranno presentare per le ispezioni in borghese e non in divisa, come in un flash ho rivisto l’immagine del lupo nel libro delle fiabe, con la cuffietta della nonna di Cappuccetto Rosso. E’ il nuovo corso del “Fisco forte e gentile”. Il Ministro Tremonti inserisce nel decreto sviluppo norme su durata e frequenza dei controlli, e sanzioni per il pubblico ufficiale che assilli o vessi un’azienda. Il direttore generale Befera, mette sul sito dell’Agenzia delle Entrate una lettera in cui minaccia sanzioni “nessuna esclusa” a chi si rendesse colpevole di atteggiamenti vessatori: “soprusi e arroganza apparentano il fisco agli estorsori”. Sante parole: si meritano un’apertura di credito?

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→  maggio 7, 2011


Assumere donne al Sud, ridurre la burocrazia degli appalti e portarla a zero nei distretti turistici, dare a tutti una carta d’identità elettronica, incentivare la ricerca commissionata alle università: anche se tutte le semplificazioni semplificheranno e tutti gli incentivi incentiveranno, la “fantasia positiva” (copyright di Alberto Orioli sul Sole 24 Ore di ieri) del decreto sviluppo non è l’equivalente di una politica.

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→  maggio 3, 2011


Efficienza e concorrenza nella gestione dei servizi idrici

La cosa più sconcertante nel referendum sull’acqua è che una sostanza, simbolo di pulizia e di trasparenza quale è l’acqua, sia usata per coprire una molteplicità di operazioni che con l’acqua non hanno nulla a che fare. Non fosse altro che per questa ragione di pulizia, pulizia logica e pulizia politica, il referendum che chiamerò “sull’acqua tra virgolette”, dovrebbe essere respinto con perdite, cioè bocciato clamorosamente.

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→  aprile 26, 2011


dalla rubrica Peccati Capitali

Di Pietro attacca a testa bassa il Governo: fa marcia indietro sul nucleare solo per rendere più difficile che i “suoi” referendum raggiungano il quorum, vuole evitarsi una sconfitta politica. Qualunque sia l’intenzione, l’accusa é fuori bersaglio. Dai disastri si deve imparare: dopo Fukushima, chi ha impianti nucleari ne verifica la sicurezza anche a costo di spegnerli; chi li ha solo sulla carta, che dovrebbe fare, andare avanti come se nulla fosse?

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