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→  settembre 14, 2011


Il 25 Giugno, l’assemblea straordinaria di BPM approvò in linea di massima l’aumento di capitale da 1200 milioni, e respinse quello da 3 a 5 del numero delle deleghe che ogni socio può raccogliere. Con una certa baldanza, pensando che l’operazione sul capitale sarebbe riuscita, e che di fonte a tanti milioni, Consiglio di Amministrazione a Banca d’Italia su quel paio di deleghe potevano chiudere un occhio. E tutti e due sul tema vero, quello della singolare governance di BPM.

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→  settembre 3, 2011


Ciò che il caso Penati dovrebbe insegnare sul rapporto tra politica e intervento sull’economia. Ma è vecchia storia.

Siamo così assuefatti alla funzione vicaria della magistratura, da non farci neppure più caso? Nella vicenda che vede convolto Filippo Penati si indaga su ipotesi di concussione o di corruzione, si scava nella contiguità tra partiti della sinistra e attività economiche ad essa tradizionalmente vicine, si sospetta della funzione assolutoria di presunte superiorità morali. Ma nessuno che prenda il bandolo della matassa e discuta degli errori, errori politici, all’origine dei fatti di cui si occupano i PM. Eppure questa dovrebbe essere la reazione naturale per i politici, quasi un riflesso condizionato per quelli cresciuti a suon di strutture e sovrastrutture.

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→  agosto 30, 2011


“Una gara a chi inventa quella più esotica”: così Emma Marcegaglia commentando la “patrimoniale sull’evasione”, l’ultima variante dovuta alla fantasia –fertile o ironica? – del Ministro Calderoli. C’era stata la “patrimoniale catastale” di Pellegrino Capaldo, sull’incremento di valore degli immobili, con modalità da lasciare alla politica “intesa nel senso nobile della parola”; quella “30-30-30” di Amato, 30 mila euro per ogni italiano facente parte del 30 per cento più abbiente, per abbattere di 30 punti il rapporto debito/PIL; quella “perforante” di Bersani, volta a colpire i patrimoni nascosti sotto lo scudo tremontiano; quella ”corretta” di Luca Cordero di Montezemolo, una botta una tantum nell’intervista al Corriere per conquistarsi il podio, diventata imposta annuale con aliquota minima nell’esegesi della sua fondazione.

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→  agosto 25, 2011


di Mara Gergolet

dalla rubrica LA LENTE

E alla fine non se ne è rimasto zitto neppure il presidente tedesco, Christian Wulff. Contravvenendo alla (propria) etichetta e alle regole che si era autoimposto («il presidente non parla della Bce né per criticarla, né per congratularsi», giugno 2011), ieri con un discorso davanti a una platea di premi Nobel dell’ Economia a Lindau, è andato all’ attacco della Banca centrale europea.

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→  agosto 25, 2011


Il dibattito sugli Eurobond si è arricchito della proposta di Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio. Fin dal nome, Eurounionbond, appare evidente che lo scopo è di creare uno strumento non puramente finanziario, ma funzionale a un preciso obbiettivo di politica industriale a livello europeo. Infatti tutte e quattro le caratteristiche innovative che gli autori vantano – nella formazione del capitale, nelle risorse con cui remunerare i bond, nel modo con viene investito il ricavato, nei vantaggi che questo strumento offrirebbe – la politica industriale ricopre un ruolo essenziale.

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→  agosto 19, 2011


Intervista di L. Ci.

Non solo – probabilmente – incostituzionale. Per Franco De-benedetti un’eventuale tassazione retroattiva dei capitali fatti rientrare con lo scudo sarebbe un segnale di completa inaffidabilità da parte
dello Stato. Proprio in un momento in cui il governo italiano ha dovuto mettere mano a un secondo decreto proprio perché quella di un mese rima era stata ritenuta, dai mercati e dalle autorità europee, non abbastanza affidabile.

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