→ Iscriviti
→  gennaio 19, 2012


Intervista di Giovanni Stringa

Il governo tecnico mette l’accento sulla politica? Così la pensa Franco Debenedetti, imprenditore ed ex senatore Ds, subito dopo aver letto la bozza del decreto sulle liberalizzazioni.

leggi il resto ›

→  gennaio 12, 2012


La nomina di Grilli a viceministro ha lasciato un vuoto imbarazzante

Dall’insediamento del Governo Monti la posizione di Direttore Generale del Tesoro è vacante. Infatti chi la ricopriva nel governo Berlusconi, il prof. Vittorio Grilli, è diventato Vice Ministro e si è posto in aspettativa dall’incarico amministrativo.

leggi il resto ›

→  dicembre 17, 2011


Giustificato l’orgoglio del Presidente Monti di avere portato in aula e fatto approvare in breve tempo la sua manovra. La sua rivendicazione di avere fatto le cose che i partiti non erano stati in grado di fare, si presta invece a essere variamente commentata: perché se c’è una cosa che i partiti sono sempre stati capaci di fare è quella di aumentare le tasse; né sembra possa considerarsi titolo di merito avere battuto il record di pressione fiscale, il 45,6%, (per coloro che le tasse le pagano significa il 54%). Anzi, guardando bene, sarebbe più corretto dire che Monti non è riuscito a fare cose che, bene o male, con ritardi e contraddizioni, comunque i partiti erano riusciti a fare, privatizzazioni da Oscar e liberalizzazioni a lenzuolate.

leggi il resto ›

→  dicembre 13, 2011


Al direttore.

Ricordi? Taglia precisa la carne, una fetta sull’altra, e poi pesa, precisa, una libbra, non basta, ancora una fetta. Come si chiama? Ah sì, la Berkel.

leggi il resto ›

→  dicembre 11, 2011


Peccatori e virtuosi sono ruoli che la storia può in breve invertire

Nel gran dibattito sull’euro, sono diffuse metafore tratte dalla morale: il peccato originale dell’euro, i Paesi virtuosi, il doppio senso dell’acronimo Pigs. La contrapposizione “virtuosi-peccatori” contrassegna con un unico nome situazioni di finanza pubblica pur diverse tra loro; sovrapposta alla demarcazione geografica tra Paesi del Nord e Paesi Sud dell’Europa, scivola verso giudizi antropologici che sarebbe prudente – per non dire altro – evitare: a maggior ragione se l’obbiettivo politico è quello di una maggiore unione.

leggi il resto ›

→  dicembre 10, 2011


Al Direttore.

Se Internet ti attira a riversare scritti e immagini, che poi restano per sempre accessibili; se i telefonini registrano, senza che tu ci pensi, dove sei e dove vai; se i movimenti di danaro anche bagatellari diventano tracciabili, e incrociabili con altri a tua insaputa: saremo ridotti a contare sull’abbassamento del livello di ciò che è socialmente accettabile per ricostituire uno spazio di libertà individuale? Se per risolvere i problemi dell’euro, paesi “virtuosi” imporranno ai “peccatori” di rendere anche “forte” il patto “stupido”, e di cedere a istituzioni non elette il potere di decidere su materie che toccano l’essenza del rapporto tra elettori ed eletti: mi dica, dove può andare uno che si sente straniero dov’è?

leggi il resto ›