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→  luglio 20, 2012


Identità germanica ed europea in gioco in due importanti sentenze.

Apparentemente sono unite solo dalla coincidenza temporale, e non hanno alcun collegamento logico tra loro, i due processi che da alcune settimane occupano le prime pagine dei giornali tedeschi. Il primo è quello che ha avuto luogo a Colonia, dove la corte regionale, giudicando il caso di un bambino di 4 anni che era stato circonciso, ha dichiarato essere questa pratica un illecito penale. La seconda è quella della Corte Costituzionale di Karlsruhe cui è stato chiesto un giudizio di urgenza sulla legittimità di due pronunce del Bundestag in materia di euro. Ci sono evidentemente ragioni profonde se esse hanno tanto potere di attirare l’opinione pubblica, e di dividerla sulle ragioni espresse da giuristi e da politici.

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→  luglio 17, 2012


di Tito Boeri e Luigi Guiso

Caro ministro Grilli, tre settimane fa a un seminario a Predazzo lei ha espresso un giudizio molto positivo sull’ operato delle fondazioni bancarie e sulla guida loro offerta dall’ Acri, l’ Associazione che le riunisce («le fondazioni sono rigorose e solidali al tempo stesso e, grazie alla leadership di Guzzetti, hanno capito che devono lavorare insieme»).

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→  luglio 17, 2012


Von Thilo Sarrazin

Europa funktioniert nicht als Währungsunion. Deshalb sollte Deutschland aus dem Maastrichter Vertrag die Konsequenzen ziehen. Entweder wir schaffen den Euro wieder ab, oder wir leisten Finanztransfers nur noch in einem europäischen Bundesstaat.

Verbreitet ist die Auffassung, in der Euro-Krise stehe Europa als Integrationsmodell an einem Scheideweg und müsse jetzt quasi wählen zwischen gefährlichem Rückschritt einerseits und beherzter Abgabe von Souveränität an die europäische Ebene andererseits. Die Hoffnungen konzentrieren sich auf eine „politische Union“, auch wenn deren Inhalt immer noch unscharf und kontrovers ist. Zuletzt brachte Ulrich Wilhelm in der F.A.Z. diese Hoffnung auf den Punkt.

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→  luglio 15, 2012


L’Italia delle elitè

L’Italia è un Paese con una forte tradizione di realismo politico, da Machiavelli a Mosca. La teoria delle élite ne è forse la più compiuta testimonianza. E nello stesso tempo l’Italia è un Paese che ha un rapporto di odio e amore con le proprie classi dirigenti, di cui Carlo Galli identifica un tratto essenziale nella«riluttanza», intesa come «cinismo, apatia, mancanza di cultura, sottovalutazione del ruolo necesario della politica o della sua funzione universale». Delle élite che non vogliono più essere tali è stato garante Berlusconi. In questa nuova motivazione per condannare il berlusconismo sta l’originalità del libro.

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→  luglio 15, 2012


Intervista di Maria Serena Natale

Franco Debenedetti: vietando la circoncisione si finisce per impedire la pratica dell’ebraismo

«Lo Stato liberale secolarizzato vive di principi che esso stesso non è in grado di garantire». Franco Debenedetti riflette sulla recente sentenza della Corte di Colonia contro la circoncisione alla luce del paradosso formulato dal filosofo e giurista tedesco Ernst-Wolfgang Böckenförde e citato in un’analisi del quotidiano conservatore—e liberale — Frankfurter Allgemeine Zeitung. Per assicurare la libertà «interna» sulla quale si fonda, lo Stato deve in sostanza rinunciare parzialmente all’intento dichiarato di garantire la libertà stessa e assumersi la responsabilità dell’imposizione.

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→  luglio 11, 2012


E’ il momento per definire la “giusta spesa” in carico allo Stato.

“Se la Germania mostrasse un po’ più di generosità, la Francia cedesse un po’ più di sovranità, e l’Italia avesse un po’ più di affidabilità, non ci sarebbero tanti problemi”: il vecchio adagio, popolare a Bruxelles perché consente di guardare più nei piatti degli altri che nel proprio, oggi gira a nostro favore: quanto a affidabilità, all’Italia con Mario Monti e il suo Governo non ha manca proprio nulla. Ma lo spread misura il rischio dei bond a 10 anni, e tra meno di un anno il governo tecnico sarà stato sostituito da un governo eletto. Di qui la domanda: i comportamenti oggi delle forze politiche che esprimeranno quel governo sono tali da assicurare anche per il futuro l’affidabilità che ci si aspetta da noi?

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