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→  febbraio 28, 2003


Così, pian piano, l’ex leader della Cgil sta cambiando il volto dell’Ulivo

“Le accuse scatenate contro chi ha votato anche la mozione di Rifondazione sono una polemica priva di ragione, scatenata all’interno dell’Ulivo. Francamente, trovo che i liberal DS abbiano usato parole sgradevoli e offensive”. Così Sergio Cofferati nell’intervista a l’Unità di domenica 23 Febbraio. Che sull’Irak 31 senatori abbiano rotto l’unità dell’Ulivo, non è per lui motivo di preoccupazione. E che l’abbiano fatto votando due documenti, di cui uno dice il contrario dell’altro, è per lui solo “un corollario”.

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→  febbraio 26, 2003

il_riformista
Conflitto d’interessi. L’anomalia irrisolvibile per legge

La legge Frattini sul conflitto di interessi, approvata al Senato e che riprende il suo iter alla camera, è una legge inutile. Infatti il conflitto di interessi consiste nell’essere Berlusconi sia presidente del Consiglio sia proprietario di metà del sistema televisivo italiano. Questo è il nodo da sciogliere: se Berlusconi vuol farlo, non ha bisogno che glielo comandi una legge approvata dalla sua maggioranza; e se non vuole, non farà passare nessuna legge che glielo imponga.

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→  febbraio 15, 2003

il_riformista
La guerra in Iraq

La sinistra di governo, giudicherebbe “legittima ma sbagliata” una guerra con mandato dell’ONU (Massimo D’Alema); al massimo arriverebbe a “inchinarsi alle decisioni dell’ONU” (Giorgio Napolitano). Il mandato dell’ONU è dunque la linea di difesa che essa oppone al “no senza se e senza ma”, quello del pacifismo dichiarato e quello dell’antiamericanismo sottinteso.

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→  febbraio 7, 2003


Non passa dall’antiberlusconismo la strada dell’Ulivo per vincere le elezioni

E se il destino di avere due sinistre non toccasse solo all’Italia? Due sinistre, non nel senso di un’ala più radicale che convive accanto ad un’aggregazione che controlla il partito e ne definisce la linea politica; ma due parti, ciascuna delle quali pensa di avere la maggioranza dei consensi tra gli elettori di sinistra. Di fatto, oggi che guerra e crisi economica sottopongono i partiti dell’Europa continentale a tensioni laceranti, se andiamo a contarle, nei quattro maggiori paesi d’Europa, sono almeno sei le diverse sinistre che si possono distinguere.

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→  febbraio 7, 2003

il_riformista
Caro Direttore, è l’amico Turci che dovrebbe avere le maglie un po’ più strette. Nella sua rete è rimasta solo la seconda metà della frase ed è sfuggita la prima che la genera e la regge…

MEGLIO L’ONU DEGLI USA (7 febbraio)

Caro direttore, l’attenzione de Il Riformista alle posizioni dei liberal dei DS (quelli che oggi Salvi ha ribattezzato i liberali) è meritoria, dato l’autentico ostracismo che i liberi diessini trovano nella gran parte dei mass media dell’area di sinistra.

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→  febbraio 7, 2003

Sharing thoughts with Franco Debenedetti

Born in 1933 in Turin, Franco Debenedetti has a degree in electrical engineering. He started working in the metal tubing company founded by his father, and later became manager at Fiat and Olivetti before entering politics. First elected a senator in 1994 with the liberal Alleanza Democratica, he was re-elected with the progressive Olive Tree coalition in 1996 and again in May 2001; in the Senate he sits in the group of the largest opposition party, the Democratic Left.

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