→ Iscriviti
→  maggio 27, 2008

sole24ore_logo
Battaglie e pregiudizi

C’è poco da fare: la televisione, per la sinistra, resta sempre un nervo scoperto. È bastato che qualcuno etichettasse come “salva Rete4” un emendamento del Governo alla legge che recepisce una direttiva comunitaria, perché scattasse il riflesso automatico di ricorrere alla tattica ostruzionista.

leggi il resto ›

→  maggio 13, 2008

liberal-logo
Colloquio con Franco Debenedetti

Non di solo Travaglio vive il dibattito intorno al ruolo della televisione pubblica nel nostro Paese. Ciclicamente, all’insediamento di ogni nuovo governo corrisponde la deflagrazione di una nuova guerra di poltrone in seno alla Rai. Inevitabile. O forse no, basterebbe che la Rai non fosse di proprietà dei partiti politici. Tra i sostenitori storici della privatizzazione dell’emittenza pubblica, c’è sicuramente Franco Debenedetti.

leggi il resto ›

→  maggio 10, 2008

sole24ore_logo
Dopo il 13 aprile

“What is left?”, l’interrogativo che assilla la sinistra da quasi vent’anni, scuote il Pd nelle sue fragili fondamenta. La destra, per Sandro Bondi (Corriere della Sera del 7 maggio), neoministro dei Beni Culturali, è sinonimo di innovazione. Non lo so. Il tasso d’innovazione della politica, nonostante il 13 aprile, è sempre largamente inferiore, specie in Italia, a quello della società che deve interpretare. Ma certamente la destra è sinonimo di cambiamento. Vuole cambiare. E, aspetto paradossale, a volte quello che vuole cambiare lo addossa alla sinistra.

leggi il resto ›

→  maggio 8, 2008

corrieredellasera_logo
Intervista a Franco Debenedetti

ROMA — «Una compagine ben equilibrata, con punte di eccellenza». Il Berlusconi IV passa l’esame di Franco Debenedetti, ex senatore diessino, economista liberale.

leggi il resto ›

→  aprile 26, 2008

il_riformista
Quando si scrive una lettera, si ha in mente chi la leggerà; quando si scrive un articolo bisogna sapere per chi si scrive. A chi si possono rivolgere oggi i “liberali di sinistra”? Uso questa espressione per indicare gli intellettuali e gli editorialisti che, senza magari neppure considerarsi “di sinistra”, alla sinistra si sono rivolti ritenendo che valesse la pena impegnarsi per sottrarre quell’area politica alla demagogia del “senza se e senza ma”, distoglierla dalle filastrocche consolatrici dell’antiberlusconismo, e farla diventare moderna. Farle che capire che “liberalizzare è di sinistra”, secondo il titolo di un fortunato libro di Alesina e Giavazzi.

leggi il resto ›

→  aprile 23, 2008

vanityfair_logo_red
da Peccati Capitali

Il 2 Aprile il T Biz Milano Roma delle 6:35 arrivò con quasi un’ora di ritardo. È il fiore all’occhiello delle Ferrovie dello Stato, facendo un’unica fermata a Bologna, impiega 4 ore: in attesa dell’alta velocità. La causa del ritardo? Ufficialmente, un ubriaco a bordo; in realtà, un po’ diversa.

leggi il resto ›