Archivio per il Tag »Piero Fassino«
→ aprile 5, 2007
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Caro Direttore,
“Non era così scandaloso, certo è stato inopportuno che uscisse […]”. A chi pensa si riferiscano queste parole di Piero Fassino? Dipende dalla data. Fosse stato qualche settimana fa, avremmo pensato a Silvio Sircana. Ma sta sul Corriere del 4 Aprile (pag.9) e quindi capiamo che il riferimento è all’altro collaboratore di Prodi, Angelo Rovati.
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→ novembre 2, 2005
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Perché resiste un pregiudizio che è figlio della guerra fredda
Ci sarà anche Piero Fassino alla fiaccolata contro le minacce iraniane a Israele, promossa dal Foglio di Giuliano Ferrara. Per P.G.Battista (Corriere della Sera del 31 Ottobre ) è “ un atto coraggioso”: perché così dimostra di non dare peso alle scontate obbiezioni delle vestali per cui è anatema partecipare a iniziative che partono dalla destra, a prescindere.
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→ ottobre 7, 2003
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Il libro di Antonio Tatò uscito quasi in contemporanea con quello del leader DS
A “Caro Berlinguer”, le note e appunti di Antonio Tatò al leader del PCI negli anni 1969-84, ci si può avvicinare come a una preziosa testimonianza del passato, oppure come a pagine di un libro ancora aperto. E’ Piero Fassino, il leader della forza politica che di quel PCI è evoluzione diretta, a dirci che la scelta obbligata è la seconda. Nel suo recentissimo “Per passione”, Fassino così chiosa la scomparsa di Berlinguer: “il partito si scopre orfano, non solo di un leader carismatico e autorevole, ma anche di una strategia, di una politica, di una prospettiva… ci sarebbe bisogno di un colpo di reni, di quella ‘svolta’ che invece arriverà soltanto nell’89…”. Lama non viene allora scelto come successore, “perché troppo riformista”.
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