→ Iscriviti
→  settembre 11, 2007

ilfoglio_logo
Al direttore – Abbassato il costo del voto, non è che il Partito democratico rischi una crisi sub-primarie?

Franco Debenedetti, Roma

→  giugno 7, 2007

vanityfair_logo_red
da Peccati Capitali

Col PD qualcosa è cambiato

È perfino troppo facile sparare sul Comitato dei 45, che inizia i suoi lavori oggi, per preparare le primarie del 14 Ottobre, da cui uscirà la nuova dirigenza del Partito Democratico. Sembra che abbiano fatto di tutto per cercarsele, le critiche, fin da come sono stati scelti i componenti: una ressa per salire sulla barca, dove hanno trovato posto, dalla Campania dei rifiuti, il Governatore Antonio Bassolino e il sindaco Rosa Russo Jervolino, mentre a rappresentare il Nord c’è solo Carlin Petrini, il geniale inventore di Slow Food (e poi si indigneranno per le battute!).

leggi il resto ›

→  gennaio 11, 2007

lastampa-logo
Con le sue “Osservazioni critiche” (Corriere della Sera, 8 Gennaio), Nicola Rossi risponde agli interrogativi suscitati dalla sua decisione di uscire dai DS: perché attacca Fassino se il suo bersaglio è il Governo? rimpiange la stagione del primo governo D’Alema o prefigura quella dei “volenterosi”? non si rende conto che la prima vittima della sua uscita è il Partito Democratico?

leggi il resto ›

→  ottobre 16, 2006

vanityfair_logo_red
Il 3 ottobre la Finanziaria iniziava il suo percorso in Parlamento. Il 6, a Orvieto, i leader del centrosinistra avviavano il Partito democratico verso la tappa decisiva, i congressi in cui Dl e Ds decideranno il loro scioglimento. La coincidenza temporale invita a riflettere sulla contiguità tra un provvedimento che definisce il futuro dell’azione del governo, e un avvenimento che definirà il futuro dell’assetto della coalizione.

leggi il resto ›

→  ottobre 4, 2006

il_riformista
Concorrenza, questa sconosciuta. Che handicap per il nuovo partito

C’entra eccome con il Dna che vogliamo trasmettere al Partito democratico, quello che ha osservato Nicola Rossi al congresso di LibertàEguale di Orvieto, e cioè che il centrosinistra ha fatto accettare al Paese il principio di concorrenza tra beni e tra servizi, ma non la concorrenza delle teste e delle idee. Che dire allora della concorrenza per i diritti di proprietà?

leggi il resto ›

→  luglio 21, 2006

il_riformista
Invece di fare a cazzotti, i riformisti riscrivano la prima parte della Costituzione

Mai come ora, scrive Paolo Franchi nel suo editoriale di lunedì, è necessario “mettere a fuoco e far valere il punto di vista riformista”. Per farlo, si chiede “con chi dovremo fare a cazzotti e per che cosa”. Io propongo un criterio di selezione e identità meno manesco ma più radicale: la volontà di cambiare la prima parte della Costituzione.

leggi il resto ›