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→  aprile 8, 2018


Caro Aldo,
naturale pensare che a indurre Cassa depositi e prestiti, i cui vertici sono, com’è noto, in scadenza, a un intervento così muscolare nella contesa tra due soggetti privati, ci sia il desiderio di disporre le vele per prendere il vento del nuovo clima politico che sta dilagando nel Paese. Se il risultato sarà separare la rete dell’«incumbent», e riunirla a «Open Fiber» sotto il controllo dello Stato, avremo ricostituito il monopolio, e ridotto Tim a una catena di negozi. Chi ha demonizzato quella della telefonia come la peggiore delle privatizzazioni, potrà essere fiero di ciò che ha ottenuto: la rete rinazionalizzata, e una delle nostre poche grandi aziende dissolta.