→ gennaio 11, 2007
Con le sue “Osservazioni critiche” (Corriere della Sera, 8 Gennaio), Nicola Rossi risponde agli interrogativi suscitati dalla sua decisione di uscire dai DS: perché attacca Fassino se il suo bersaglio è il Governo? rimpiange la stagione del primo governo D’Alema o prefigura quella dei “volenterosi”? non si rende conto che la prima vittima della sua uscita è il Partito Democratico?
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→ gennaio 4, 2007
Ma noi, oggi, siamo più forti o più deboli? È stata questa la prima reazione alla notizia che Nicola Rossi ha deciso di uscire dai DS. Dove quel “noi” indica quanti sono assolutamente convinti che i mali di questo Paese sono antichi, e si possono curare solo con riforme liberali che incidano in profondità. Perché Nicola Rossi questa convinzione sa arricchirla di iniziative e argomentarla con rigore.
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→ dicembre 12, 2006
Non solo difetto di comunicazione
Difetto di comunicazione, dicono Presidente del Consiglio e leader della maggioranza a ogni nuova contestazione. Non gli viene il dubbio che le proteste non siano imputabili a un difetto che ha impedito di percepire il senso positivo di una finanziaria “di risanamento e crescita”, ma al contrario che nascano e si intensifichino man mano che le sue fattezze emergono, ed il suo volto reale alla fine si compone.
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→ giugno 24, 2006
A PROPOSITO DI MARCHIONNE E ROSSI
Nicola Rossi, sul Corriere della Sera del 14 giugno, sostiene che bisogna ridurre il personale della pubblica amministrazione: di almeno 100.000 unità, se si vogliono risanare i conti pubblici. Di fronte alla virtuose giaculatorie, per le prese in giro dei blocchi dei turn over, o del metodo Gordon Brown, Rossi ha il merito di mettere le carte in tavola. Sergio Marchionne, nel sul intervento pubblicato giovedì dal Riformista, racconta come è riuscito a risanare la Fiat anche «in un Paese che la maggior parte dei commentatori anglosassoni chiamerebbero con una struttura del lavoro poco flessibile».
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