Archivio per il Tag »massimo d’alema«
→ luglio 21, 2017
Il problema non sono i leader, ma il bagaglio (culturale, politico ed economico) del popolo della sinistra
È un vero peccato che su You Tube il video del discorso di Massimo D’Alema al 2° Congresso del PDS del febbraio 1997 al Palaeur di Roma risulti “bloccato dall’autore per motivi di copyright”. Peccato perché ricordo l’effetto che mi fece, diciamo pure l’entusiasmo che provai: e mi sarebbe piaciuto risentirlo dopo questi vent’anni. Mi sarebbe piaciuto paragonare le emozioni di allora con quelle provate a qualche Leopolda, e verificare se è vero quello che sovente mi vien di pensare: che il D’Alema di allora era il Renzi di adesso.
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→ marzo 18, 2016
Al direttore.
Ho creduto nel D’Alema del “Dottor Cofferati”. Ho sperato nel D’Alema della Bicamerale. Ho sostenuto il D’Alema del Kosovo. Capirei il D’Alema che dà il suo volto alla minoranza interna del Pd. Perderebbe tutto se si mettesse alla testa della sua diaspora.
→ aprile 2, 2008
La crisi dei mercati finanziari – Il ruolo della politica
Massimo D’Alema
Matteo Colaninno
Marco Onado
Milano, Palazzo Clerici – 2 aprile 2008
Intervento di Franco Debenedetti
Alcuni giorni fa leggo su Repubblica online: Il PIL italiano dimezzato. Ho avuto un soprassalto, un calo del 50% del PIL non è neppure da paese africano. Telefono e faccio correggere. Il clima creato dai catastrofisti, accorsi come mosche sul miele della crisi subprime, aveva colpito ancora.
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→ novembre 8, 2001
Intervista di Franco Garnero
Non è uno che ama stare allineato e coperto, il senatore dei Ds Franco Debenedetti. Per tre legislature è stato eletto nella sinistra. Ma sempre mantenendo la propria indipendenza. Sulla nuova legge sul falso in bilancio, per esempio, non ha partecipato al voto, mentre i suoi colleghi votavano contro. E adesso ha annunciato che sabato sfilerà nella manifestazione di solidarietà all’America.
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→ gennaio 28, 1999
Sinedocche è la figura retorica con cui «si usa figuratamente una parola di significato più ampio o meno ampio di quella propria, ad esempio una parte per il tutto, il contenente per il contenuto».
E nominalismo è «negare agli oggetti della realtà ogni valore che vada oltre quello rappresentato dai relativi segni verbali». Così il Devoto-Oli.
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→ gennaio 28, 1999
Con ogni probabilità anche a Massimo D’Alema, come alla maggior parte dei commentatori, è sfuggito il rapporto sulle business school pubblicato dal «Financial Times» il 25 gennaio: in cui la scuola di management della Bocconi è presente con un inserto pubblicitario ma non nella classifica dei primi 50 istituti europei e americani. Se l’avesse visto, c’è da scommettere che martedì, parlando proprio nel tempio milanese degli studi economici, alla tentazione della battuta caustica non avrebbe resistito.
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