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Archivio per il Tag »lettere«

→  aprile 9, 2025


Mi racconta mio nipote che nella sezione della prima media della scuola che frequenta nel centro di Milano, finita la lezione alcuni ragazzi, col braccio teso nel saluto romano, fanno suonare sui telefonini a pieno volume una canzone d’altri tempi, «Faccetta nera». Perché è l’inno mussoliniano, avrebbe spiegato un ragazzo. Il fatto è stato confermato da diversi ragazzi e dai loro genitori. La preside sta studiando che provvedimenti prendere. Ai miei tempi sarebbe stato il 6 in condotta, che implicava ripetere l’anno.
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→  marzo 27, 2025


Al Direttore.

Grazie a Dario Franceschini: non se ne poteva più. De Benedetti o Debenedetti, con le varianti del minuscolo maiuscolo. E sempre a chiedere, a precisare, a correggere… Peccato che il nome da signorina che ha poi sposato Benaja non siamo riusciti a trovarlo. Era nato nel 1540, morto nel 1607, scappati, probabilmente entrambi da Isabella la Cattolica. Attraverso la Francia fino a Cherasco.

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→  gennaio 24, 2025


Al direttore.
L’11 gennaio, Stefano Cingolani ha scritto: “Non solo Musk. Anche Zuckerberg e Bezos si inginocchiano a Trump. Il nuovo corso del capitalismo americano. L’andazzo di questi ultimi tempi conduce dritti dritti al crony capitalism, il capitalismo clientelare. In Italia lo conosciamo bene. Per molti versi quello che sta accadendo a Musk e alla sua cricca ricorda la metamorfosi dei Condottieri, protagonisti dell’ultima fiammata del capitalismo italiano negli anni 80 che poi sono passati dalla concorrenza alla concessione governativa, dal mercato allo stato, dai maglioncini alle autostrade: Benetton, Berlusconi, De Benedetti”.

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→  gennaio 10, 2025


Al direttore.
Dal 1870 il Papa è infallibile. Lo era anche nell’897, quando Stefano VI ordinò di riesumare il corpo del suo predecessore, Papa Formoso, morto da alcuni mesi. Il cadavere di Formoso fu rivestito dei paramenti papali, posto su un trono e sottoposto a un processo in cui Formoso fu accusato di usurpazione del pontificato; al termine il cadavere fu dichiarato colpevole, privato delle insegne papali, le sue decisioni furono annullate e il corpo fu gettato nel Tevere. Non c’è bisogno di ricorrere a tanto macabri precedenti quando si sentono provenire dal soglio di Pietro affermazioni e giudizi sulle attuali vicende di Israele che anche cattolici giudicano aberranti e non condivisibili. Bisogna ricordare che l’infallibilità del Pontefice si dà solo in circostanze specifiche: che parli come guida suprema della Chiesa universale (ex cathedra), che l’insegnamento riguardi la fede o la morale, che sia espresso con l’intento di vincolare tutta la Chiesa. Ma esiste lo scandalo, e questo turba non solo il popolo dei credenti: nel 2024 come nell’897.

→  dicembre 2, 2024


Al Direttore.
Poco meno di un anno fa i giudici dell’Aia della International Criminal Court (Icc) emisero un mandato di cattura internazionale contro Putin, ufficialmente ricercato con l’accusa di crimini di guerra per avere deportato bambini e adolescenti ucraini in Russia. Infatti, secondo quanto definito dalla Convenzione sul genocidio del 1948, il trasferimento forzato di una popolazione costituisce genocidio, un crimine contro l’umanità che i giudici dell’Aia hanno giustamente sanzionato.

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→  settembre 10, 2024


Al direttore.
“Bravo signor padrone, / ora incomincio a veder schietto tutto il vostro progetto, / A Cernobbio, è vero? / Voi ministro, io corriero / e la Rosaria segreta ambasciatrice, / Non sarà, non sarà, Dago il dice” (Da Ponte, “Le Nozze di Figaro”).