Archivio per il Tag »Lehman Brothers«
→ settembre 13, 2013
La notizia cattiva è che Lehman è fallita, quella buona è che lo Stato non è intervenuto per salvarla: fummo in pochi a pensarla così, quel 15 settembre di cinque anni fa. Poi, quando il Dow Jones arrivò a perdere il 43%, nella sola America si volatilizzarono 6,3 milioni di posti di lavoro, e il Pil Usa scese del 3%, le critiche da pioggia diventarono grandinata. Chi aveva ragione? A cinque anni di distanza, credo che quel giudizio fosse giusto: è stato un bene lasciar fallire Lehman, anche se non solo, e forse neppure principalmente, per i motivi cari ai pochi che lo espressero.
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→ maggio 3, 2009
E’ ormai scontato che il mondo finanziario dopo la crisi avrà regole più restrittive e regolatori più intrusivi. Con meno regolatori, meno specializzati e dotati di più poteri si pensa che sarà più difficile per gli operatori fare arbitraggio regolatorio scegliendosi da chi farsi controllare, ed eventualmente “catturarlo”. Ma anche i regolatori hanno la loro agenda, dove la priorità sembra essere quella di non farsi “catturare” dai loro omologhi. Così in Europa incontrano difficoltà l’istituzione di una vigilanza unica e l’adozione di procedure unificate per gli interventi di risanamento.
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→ settembre 16, 2008
L’intervista
Ingegner Debenedetti, da un lato Lehman Brothers va verso il baratro, dall’altro il Tesoro americano dice no al salvataggio. Qual è il suo commento?
La brutta notizia è il fallimento di Lehman, la bella notizia è che il Tesoro Usa non è intervenuto. È nei momenti di crisi che il mercato fa il suo lavoro; quando tutto funziona nel migliore dei modi, il mercato non discrimina. È nei momenti di crisi, invece, che il mercato fa la selezione.
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