→ luglio 12, 2007
Che cosa ci si può attendere da questo Governo che non sia il proprio faticoso e litigioso sopravvivere?
Quando si perde la visione di dove si vuole portare il Paese, ogni argomento dà luogo a una battaglia a sé: che si tratti di stato dei conti pubblici, di relazione coi cittadini in tema fiscale, di rapporto con i vertici delle autorità militari, di selezione per merito e assunzioni indiscriminate. Quando si perde la ragione del governare insieme, ogni discussione si risolve in un ricatto, e ogni soluzione in un cedimento.
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→ maggio 31, 2007
Quello della Bicamerale resta il fallimento peggiore degli ultimi anni: per il momento sembra impossibile riprendere quel discorso
“Si commenta da sé”, è stata la stizzita battuta di Romano Prodi al discorso di Luca Montezemolo all’assemblea di Confidustria. “Non mi interessa un’effimera popolarità”, quella con cui ha commentato i risultati del voto di domenica. Uniti nelle critiche a Governo e classe politica, i messaggi che vengono dagli industriali e dagli elettori sono, com’è logico attendersi, diversi nella sostanza.
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→ febbraio 3, 2006
Il Partito Democratico si fa solo se siamo d’accordo sulla modernizzazione dell’Italia
Due sono i punti dell’appello con cui Michele Salvati chiude la sua lettera aperta ai DS in favore del Partito Democratico: due sono i principali argomenti della mia risposta.
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→ ottobre 19, 2005
Il dopo-primarie
Un successo così non l’aveva previsto nessuno. C’è dentro tutta la voglia di unità dell’elettorato di centro sinistra; e c’è la reazione al colpo di mano di Berlusconi sulla legge elettorale. Risulta accentuato il carattere singolare di queste primarie, lanciate da Prodi nel contesto del maggioritario dell’alternanza, ma le cui conseguenze opereranno in un contesto politico opposto, quello del proporzionale, di “questo” proporzionale che sembra fatto apposta per scardinare il bipolarismo.
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→ febbraio 1, 1995
Confronti e Incontri
Non regalare il tema del uni-nominale alla destra: questa la ragione per cui ho votato contro il “tatarellum”. il progetto di legge elettorale regionale, frutto della mediazione appunto di Tatarella, che assegnando l’80% dei seggi su base proporzionale, cerca di incassare senza pagarne il prezzo, i vantaggi che possono derivarne ad Alleanza Nazionale, unico partito organizzato della destra.
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→ settembre 7, 1993
«Lasciatemi lavorare con tranquillità a fare il sindaco» ebbe a dire Valentino Castellani alla platea di Alleanza democratica a Firenze all’inizio di luglio. Si direbbe che sia stato accontentato nella saggia richiesta: né le rampogne di esuberanti segretari di partito (come a Milano), né le esibizioni pugilistiche di aitanti consiglieri (come a Cuneo) hanno disturbato la sua concentrazione ed il suo lavoro.
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