Archivio per il Tag »Lamberto Dini«
→ aprile 14, 2012
di Lamberto Dini e Natale D’Amico
Caro direttore, in questi giorni i mercati hanno di nuovo dato segnali di sfiducia nei confronti del nostro debito sovrano II famigerato spread (la differenza fra il rendimento dei nostri titoli e quello degli analoghi titoli tedeschi) è tornato a salire. Ciò avviene nonostante le ingenti manone di correzione dei conti pubblici messe in campo nel 2011, specie dal governo Monti, che hanno portato la pressione fiscale su famiglie e imprese a un livello record sia rispetto alla nostra storia passata sia nel confronto internazionale.
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→ maggio 1, 2010
di Lamberto Dini
CREDITO E POLITICA
Caro Direttore, dopo i recenti, innegabili, successi elettorali, il ministro Bossi ha rivendicato una maggiore influenza del suo partito sulle grandi banche del Nord. Lo ha fatto con quel linguaggio diretto e quel gusto della provocazione che lo contraddistingue. Ne è nato un vivace dibattito pubblico, che potrà addirittura risultare utile se aiuterà a chiarire l’ essere e il dover essere dei rapporti fra banche e politica.
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→ marzo 6, 1996
Una nomina effettuata, quella di Gianni Merlini a presidente della Compagnia di S. Paolo; una riconferma annunciata, quella di Bernabé all’Eni: ed è subito polemica. Che va letta innanzitutto con riferimento al quadro istituzionale in cui tali nomine avvengono.
Il presidente della Repubblica ha deciso di lasciare il governo Dini nella pienezza dei suoi poteri, così come aveva fatto per il governo Ciampi.
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→ novembre 23, 1995
A un anno dall’emanazione della direttiva volta a indurre le fondazioni a di smettere le partecipazioni bancarie, Dini ha ammesso che bisogna cambiare metodo: «La proprietà di molte banche rimane ancora pubblica – ha detto a Bologna il 4 novembre – dunque abbiamo percorso solo metà del cammino. Se più di questo non poteva farsi nell’ambito delle leggi vigenti comincia ora a diffondersi la convinzione che dette leggi debbano essere riviste, al fine di trasformare gli enti proprietari e accelerare il processo di privatizzazione delle banche. Condivido il fine e non escludo che modifiche legislative siano necessarie». L’opportunità di agire con strumenti legislativi riceve così un autorevole avallo.
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