→ aprile 27, 2001

Destra e politica monetaria
La Banca centrale europea anche ieri ha deciso di lasciare immutati i tassi d’interesse, deludendo le richieste che dal Fondo monetario e in buona sostanza dagli Stati Uniti si erano levate sempre più pressantemente. Otmar Issing, che nel board di Francoforte è il custode più rigoroso del mandato esclusivo attribuito dal Trattato di Maastricht alla Bce, difendere la stabilità dei prezzi, l’aveva annunciato.
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→ aprile 13, 2001

Pensavo agli attentati di Roma e Torino, leggendo due ricerche. La prima, «Cultura, apertura e finanza», di Rene M. Stultz della Ohio University, dimostra quanto, nel mondo globalizzato, l’elemento religioso nazionale conti nella tutela dei diritti dei creditori. La seconda di Charles Wyplosz, riscontra che la liberalizzazione finanziaria produce nell’immediato un boom del prodotto interno lordo, seguito da crisi valutarie più o meno accentuate a seconda del grado di efficienza dei regolatori, e quindi da periodi recessivi: ma che per i paesi in via di sviluppo la crescita del Pil che segue la liberalizzazione è molto più accentuata che nei paesi più avanzati, e anche il rallentamento che segue le crisi nel medio periodo è meno forte.
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→ marzo 20, 2001

Due voci a sinistra si sono particolarmente distinte nei commenti al progetto “Azioni per la competitività” che Confindustria ha presentato a Parma venerdì e sabato di fronte a una platea di 4000 imprenditori. Quella di Valentino Parlato sul Manifesto e quella di Eugenio Scalfari su Repubblica. Entrambi hanno inviato la sinistra a non commettere l’errore di considerare la Confindustria di Antonio D’Amato come una sorta di organizzazione collaterale alla Casa delle Libertà di Silvio Berlusconi.
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→ marzo 8, 2001

La delibera Antitrust sul caso Enel Infostrada è stata oggetto di una singolare attenzione da parte della stampa, quasi sempre con toni critici: sono giustificati? Ricordiamo il fatto e riassumiamo le critiche.
Il fatto: l’autorità di Giuseppe Tesauro ha dato il proprio accordo a che Enel acquisti Infostrada da Vodafone, subordinato alla condizione che Enel venda centrali per un totale di 5500 MW, oltre i 15.000 già previsti dal decreto Bersani che liberalizza l’energia elettrica.
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→ febbraio 21, 2001

La cronaca torinese si è recentemente occupata di un “caso”, nato intorno alle dichiarazioni di un dirigente dei DS sul Bingo. I vertici del partito sono stati attraversati da una scarica elettrica, Pietro Folena ha fatto sentire la sua voce. Ma un margine di equivoco è rimasto. Pericoloso: perchè da una parte non è chiaro fino in fondo di che si tratti, e dall’altra forte potrebbe essere l’impressione che in ogni caso sia una questione poco pulita. Parliamone allora, dico io: che questa polemica non condivido, perchè sono convinto che gli interessi, nel capitalismo, hanno diritto di piena cittadinanza purché siano legittimi, trasparenti e in concorrenza tra loro.
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→ gennaio 16, 2001

L’obiettivo specifico, oggi, dovrebbe essere: liberalizzazioni, riduzione dell’imposizione sul lavoro, innalzamento dell’età pensionabile
La concertazione è lo strumento con cui Ciampi domò l’inflazione nel ’93, imboccando la strada che ci ha poi portato all’euro. È un patto politico in cui le parti sociali si fanno carico dell’interesse generale in vista di un obiettivo specifico. Questi elementi caratterizzanti nell’attuale situazione non ci sono più. È diverso l’assetto politico, dove il maggioritario ha consolidato un’alternanza di governo cui le parti sindacali stentano a prendere le misure.
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