Archivio per il Tag »il sussidiario.net«
→ marzo 15, 2015
Intervista di Pietro Vernizzi
Secondo l’istituto di ricerche Prometeia, nel 2015 il quantitative easing produrrà un effetto benefico sul Pil italiano dello 0,6%, pari cioè alla quasi totalità delle crescita che entro fine anno è calcolata per lo 0,7%. Stando all’elaborazione del centro studi gli impieghi degli istituti di credito aumenteranno sia verso le imprese (+20 miliardi di euro) sia verso le famiglie (+13 miliardi). L’intervento della Bce abbasserà ulteriormente il rapporto euro-dollaro, stabilizzandolo a quota 1,05-1,10, e, abbassando ulteriormente i tassi d’interesse, dovrebbe indurre maggiore propensione agli investimenti. Ne abbiamo parlato con Franco Debenedetti, commentatore politico, imprenditore ed ex senatore.
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→ agosto 21, 2014
Intervista di Pietro Vernizzi
Tutti attendono quello che dirà Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, anche se tra quanti interverranno al summit di Jackson Hole ci sono anche il governatore della Bce, Mario Draghi, il suo omologo giapponese Haruhiko Kuroda, quello inglese Ben Broadbent e quello brasiliano Alexandre Antonio Tombini. Dal vertice che inizia oggi ci si attendono le linee guida sulle future mosse della banca centrale statunitense. Ne abbiamo parlato con Franco Debenedetti, commentatore politico, imprenditore ed ex senatore.
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→ settembre 5, 2012
Intervista di Matteo Rigamonti
Se non ci fosse questo maledetto effetto contagio nei mercati finanziari dell’euro area tutti staremmo meglio. Lo spread Btp-Bund infatti, anziché viaggiare a quota 400 e rotti, se ne starebbe tranquillo intorno ai 200 punti base. Con tutti i benefici che ne deriverebbero in termini di tassi di interesse, molto più bassi su prestiti e mutui, a beneficio del portafoglio degli italiani. E non solo: anche lo stato si troverebbe con un minor costo di finanziamento del debito. Ieri la Banca d’Italia ha avvalorato questa ipotesi pubblicando uno studio (Stime recenti dei premi per il rischio sovrano di alcuni Paesi dell’area euro). IlSussidiario.net ha chiesto a Franco Debenedetti di commentare lo studio alla vigilia di uno dei più importanti appuntamenti di settembre: la riunione del direttivo della Bce che si terrà domani.
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→ maggio 11, 2010
Intervista di Lorenzo Torrisi
Il Crac Grecia
L’Europa sembra essere riuscita a respingere l’attacco della speculazione. Il piano da 600 miliardi di euro varato nel fine settimana (cui si aggiungono i 100 miliardi del Fondo monetario internazionale) ha riportato ieri l’euro a quota 1,29 dollari (con punte superiori all’1,30). Anche le borse europee hanno reagito bene: Milano ha guadagnato l’11,3%, Madrid il 14,4%, Parigi il 9% e Berlino (che sconta anche la sconfitta della Merkel nelle elezioni regionali) il 4,7%.
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→ aprile 29, 2009
Secondo il Washington Post è stato raggiunto anche l’accordo tra i creditori della casa di Detroit e il Tesoro Usa: 6,9 mld di dollari svalutati a 2 mld. Dopo la ratifica da parte dei sindacati, dovrebbe essere la volta dell’ultimo atto, cioè l’accordo con Torino, che non dovrebbe però arrivare prima di giovedì. «La Fiat – commenta Franco Debenedetti – che prima sembrava destinata ad essere preda, ha ribaltato i giochi. Grande mossa strategica. Marchionne é stato l’uomo giusto nel posto giusto, al momento giusto con il prodotto giusto. Poi, come sempre, una cosa sono le strategie, un’altra la loro implementazione». In mezzo? I costi.
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→ ottobre 1, 2008
L’intervista
Dopo la bocciatura del rescue-plan da parte del Congresso Usa, ieri il presidente Bush ha rivolto un appello perché si agisca subito, garantendo che si arriverà ad una soluzione. I mercati prima sono crollati, poi ieri, dopo l’annuncio, hanno reagito in modo positivo. Difficile prevedere lo scenario. Per Franco Debendetti «ci sarà una grande concentrazione di banche, quindi minore concorrenza, e questo è già un male. In America si finirà con 3 o 4 megabanche universali. In Europa dipende molto dalla velocità con cui si farà pulizia nei bilanci. Se non lo si farà, si rischia un esito alla giapponese»
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