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→  giugno 29, 2001


Autorevoli amici hanno manifestato opinioni, talune perplesse altre de­cisamente negative, alla mia proposta “Contro il deficit vendere le Genco” (si veda «Il Sole-24 Ore» del 20 Giugno): questa vendita — sostengono — sareb­be in realtà una privatizzazione, e quin­di i relativi proventi non potrebbero ave­re altra destinazione che l’ammortamen­to del debito pubblico. Che ciò corri­sponda allo spirito (non alla lettera, cre­do) della legge 474, non solo l’ho scrit­to chiaramente nel mio articolo, ma lo sostenevo sul Sole già l’8 Ottobre dello scorso anno (“Enel, quel corto circuito Genco-Infostrada”): di fronte alle dichia­rate intenzioni di Enel di destinare i proventi delle Genco per pagare l’acqui­sto di Infostrada sopperendo alle necessità di cassa con un prestito ponte, chie­devo al Governo di esigere dall’azienda il versamento di un dividendo straordi­nario da destinare ad ammortamento del debito pubblico.

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→  giugno 5, 2001


Creare un mercato concorren­ziale che contrasti il conflitto di interessi nel settore televisivo è il titolo di un disegno di legge che ho presentato la mattina del pri­mo giorno della nuova legislatu­ra. Infatti, con la vittoria della Casa delle libertà, il problema del rapporto tra potere politico e pote­re mediatico da un’ipotesi da di­scutere diventa un problema da affrontare. C’è largo consenso, an­che nella nuova maggioranza, che la separazione tra questi due pote­ri sia funzionale al buon funziona­mento delle istituzioni, al rappor­to di fiducia tra queste e i cittadi­ni, che è radice viva di democra­zia. A chiedere di risolvere il pro­blema del conflitto di interessi non è solo l’opposizione, ma an­che autorevoli commentatori poli­tici indipendenti; la stessa maggio­ranza dichiara di voler prendere iniziative in tal senso.

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→  aprile 3, 2001


Chiunque vinca, il problema dei problemi sarà sempre la Rai

Nel clima di rissa che sembra essere ormai una caratteristica di questa campagna elettorale, legare le due coalizioni a impegni netti in tema di privatizzazioni e liberalizzazioni sembra ogni giorno più difficile. Cerchiamo quindi di ragionare piuttosto in termini di probabilità, sulla base dei verosimili interessi dei due contendenti. Propongo una suddivisione in categorie.

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→  dicembre 13, 2000


Le Fondazioni bancarie ancora al centro di polemiche

Le Fondazioni bancarie sono ancora al centro di polemiche: e questo a poco più di un anno dall’approvazione della legge Ciampi che doveva disciplinarne status e attività. Sono polemiche giustificate?. A scaldare gli animi – e a scandalizzarne qualcuno- è soprattutto la vicenda delle nomine negli organi di controllo delle Fondazioni. Ma così facendo si rischia di cogliere solo una parte del problema.

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→  novembre 18, 2000


Una questione importante

Perché dopo quella del gas non mettere sul mercato anche la rete di trasmissione dell’energia elettrica?
La decisione dell’Eni di quotare in Borsa la società che possiede la rete di trasporto ad alta pressione del gas, se non si limiterà alla sola vendita di una quota di minoranza, ma sarà presto seguita dalla perdita del controllo, è sicuramente un fatto positivo. Come tale sarà stata accolta– c’è da immaginare – da parte dell’Autorità di Pippo Ranci, che aveva indicato nella separazione proprietaria un tassello fondamentale per la liberalizzazione del mercato del gas, sentendosi peraltro rispondere che questo non si poteva fare perché avrebbe danneggiato gli azionisti.

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→  novembre 7, 2000


Non capita sovente che un atto di Governo abbia l’effetto di limitare l’ingerenza del pubblico, di mettere a posto il vocabolario, e di sfatare una leggenda: e’ invece quello che fa, in un sol colpo, il DPCM sulla vendita di Elettrogen, il primo dei tre lotti di centrali, per un totale di 15.000 MW, che Enel deve vendere in base al decreto Bersani. Chi ancora crede che per la buona politica sia necessario innanzitutto fare chiarezza, sulle parole e sulle leggende, trova in questo DPCM un motivo per rallegrarsi.

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