→ ottobre 5, 2018
“Com’è possibile che nessuno si sia accorto che ci stava arrivando addosso questa crisi spaventosa?” La battuta rivolta da Elisabetta agli economisti della LSE resterà forse la più famosa del suo lungo regno: perché la domanda della Regina è la domanda regina. Quanti libri letti, quante pagine scritte, alla ricerca delle cause della più grave crisi del mondo occidentale dalla fine della seconda Guerra mondiale! Il proposito di governi repubblicani e democratici di dare una casa a tutti; la spinta a fare prestiti a tutti, anche ai NINJA (No Income No Job nor Asset); l’innovazione tecnologica per finanziarli, “impacchettando ed affettando” i debiti; i “nasi di Cleopatra” (se Jimmy Cayne non fosse restato a giocare a bridge, se Dick Fuld avesse dato retta a chi gli suggeriva di cambiare modello di business, se Alan Greenspan avesse ascoltato Raghuram Rajan e alzato i tassi nel 2005). Rajan, uno dei pochi che la crisi l’aveva prevista, perché aveva visto le “Fault lines”, le fratture nascoste che minacciano l’economia globale. (Terremoti finanziari, Einaudi 2012).
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→ agosto 17, 2018
È stato un disastro tremendo, fa angoscia pensare agli ultimi terrificanti istanti delle vittime. La mente va ad altre sciagure, terremoti, slavine, crolli di scuole. Ma non è indignandosi, o minacciando, o parlando a vanvera che si commemorano degnamente i morti, che si consolano i parenti, che si riducono i danni materiali che il crollo ha provocato. Come invece hanno fatto il Governo e, in particolare, i ministri Cinque Stelle. Compito del Governo è assicurare che si faccia giustizia e si ponga rimedio alle conseguenze; è dare ai cittadini la sicurezza che questo avverrà in tempi brevi.
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→ agosto 8, 2018
Impegni elettorali e rischi reali
n milione per cento è l’inflazione annuale prevista per il Venezuela: è come se con i 10mila euro con cui oggi si acquista un’utilitaria, tra un anno si potesse comprare solo un espresso. Sarà perché ricordo i racconti di chi frequentò la Germania durante la Repubblica di Weimar, o quelli di chi, in Italia, vide i redditi falcidiati e i patrimoni dissolti dopo le due guerre mondiali; sarà perché ho constatato di persona come l’inflazione distorca la contabilità interna, perturbi gli scambi internazionali, e influisca negativamente sulle decisioni imprenditoriali: considero l’iperinflazione uno dei fenomeni più disastrosi che può colpire un Paese. Non induca in errore la bassa inflazione in Europa di questi anni, e l’insistenza con cui si è cercato di farla salire: quando l’iperinflazione parte è una guerra senza bombe.
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→ luglio 25, 2018
Governo del Cambiamento, si è voluto chiamare: e le occasioni per dimostrarlo, più in un modo che in quell’altro, certo la maggioranza non se le è fatte mancare. Non così nel caso della Cassa Depositi e Prestiti: lì, se poniamo mente non alle persone che ricopriranno le posizioni apicali, ma alle politiche che verranno perseguite, è prevedibile che il governo giallo-verde si ponga in linea di continuità con quelli precedenti. Per ragioni che risulteranno chiare esaminandone l’attività caso per caso.
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→ luglio 20, 2018
E’ per l’entità della multa che il caso Google-Android è eccezionale e prende i titoli: in realtà è solo l’ultimo di una serie. Questa inizia, Mario Monti commissario alla concorrenza, con il caso Microsoft-Media Player, esso pure bundling di un’applicazione con un sistema operativo; segue la vertenza, anch’essa plurimiliardaria, contro Apple (rectius contro il governo irlandese); la vexata quaestio della web-tax; infine la pretesa di imporre alle imprese Big-Tech una tassa sul fatturato. E si finisce per dimenticare la precedente altra multa a Google per la pubblicità dei suoi prodotti.
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→ luglio 5, 2018
L’autodafé per il mancato autodafé, a questo si è finora sostanzialmente ridotto il dibattito nella sinistra: non essere andati alle cause delle sconfitte, del 4 Marzo, e prima del 4 Dicembre, e prima ancora della rottura del patto che ne fu la causa; non averne tratto le conseguenze nella leadership del partito. Col posizionarsi in vista di primarie, congresso, nomina del segretario, dovrebbe iniziare la fase nuova, di definizione della piattaforma politica. Sarà, dato che l’opposizione attualmente non può che coincidere con la sinistra, la piattaforma politica dell’opposizione al governo Salvini-Di Maio. Per farlo è necessario individuarne scenario, orizzonte temporale, target.
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