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→  ottobre 4, 2010


di Giuliano Ferrara

Ci sono cose insopportabili al gusto del mondo. Una di queste è la destra. La destra che parla a voce alta, che pretende di avere dei diritti, che strepita e gesticola e magari bestemmia, oppure che prega e assume pose devote. Bestemmia o preghiera, aggressività o vittimismo, non importa.
La destra è sempre repellente. Non corrisponde al canone del mainstream, dell’ideologia corrente. Una volta è troppo ignorante. Un’altra volta è sofisticata in modo luciferino, è cultura caduta dall’empireo delle buone intenzioni solidali, è esoterismo, elitismo. La destra non piace al punto che contro di lei è eccitante la bastonatura.

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→  settembre 18, 2010


Lettera al direttore

“We just think it’s important to be aware and always be remembering”, fa dire Jonathan Franzen in “Freedom” all’ebrea Tamara. Una consapevolezza e una memoria che molti, che pur non hanno tutti i nonni ebrei (e magari nessuna nonna), considerano costitutive della propria identità. Per questo, quel “con sangue ebreo” nel pedigree di Sarkozy, sul suo giornale, mi ha colpito “come una stonatura”.

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→  settembre 11, 2010



INCHIESTA DI MARIANNA RIZZINI

Il successo del TG di Enrico Mentana dimostra che l’informazione ingessata esiste solo per chi la fa. Il sistema televisivo si autoregola, basta innovare.

Enrico Mentana ha fatto il botto al Tg7 (nove per cento di share con picchi oltre il dieci) e un dubbio sorge spontaneo: non è che bastava mettersi lì e fare televisione (e investire, nel caso dell’imprenditore-editore) per vedere l’anomalia televisiva italiana tirare fuori gli anticorpi per curarsi da sola?

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→  agosto 31, 2010


Lo psicoromanzo Fiat.

Caro Direttore,

Si nasconde un’ambiguità di fondo nell’usurato adagio, secondo cui ciò che è bene per la Fiat (o per GM) è bene per il Paese, tant’è che la frase la si può anche girare al contrario. Che cosa viene prima? E’ il bene dell’azienda a produrre quello del Paese o viceversa? Questa ambiguità può dar ragione a Sergio Marchionne dei malintesi, anche illustri, che hanno indotto a considerare alla stessa stregua due episodi, Melfi e Pomigliano, che sono invece di natura affatto diversa.

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→  agosto 26, 2010


Lettera al Foglio

A causa della legge che chiude le pendenze Mondadori col fisco, Vito Mancuso (forse) “se n’è gghiuto”: glielo impone l’etica, stella polare del suo magistero. Ma etica è meditare prima di giudicare, coltivare i dubbi insieme alle certezze. Questa legge, per la sua origine, è sicuramente “ad aziendam”: non potrebbe essere “ad aziendas”?

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→  agosto 24, 2010



Intervista a Franco Debenedetti

Cosa c’è dietro il muso duro di Marchionne a Melfi

I riformisti un po’ spiazzati dalla Fiat che corre sulle relazioni industriali

Ma c’è del metodo dietro il pugno di ferro di Sergio Marchionne? Oppure il manager italo-canadese, a forza di azioni dimostrative, farà vittime soprattutto tra chi, nel sindacato, nei partiti e pure nel governo, vuol collaborare al successo di Fabbrica Italia? Domande legittime dopo che, alle 13 e trenta di ieri, è ufficialmente iniziato l’autunno caldo dell’industria italiana.

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