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→  dicembre 10, 2011


Al Direttore.

Se Internet ti attira a riversare scritti e immagini, che poi restano per sempre accessibili; se i telefonini registrano, senza che tu ci pensi, dove sei e dove vai; se i movimenti di danaro anche bagatellari diventano tracciabili, e incrociabili con altri a tua insaputa: saremo ridotti a contare sull’abbassamento del livello di ciò che è socialmente accettabile per ricostituire uno spazio di libertà individuale? Se per risolvere i problemi dell’euro, paesi “virtuosi” imporranno ai “peccatori” di rendere anche “forte” il patto “stupido”, e di cedere a istituzioni non elette il potere di decidere su materie che toccano l’essenza del rapporto tra elettori ed eletti: mi dica, dove può andare uno che si sente straniero dov’è?

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→  novembre 23, 2011


Al Direttore

Dovendosi fare 45 sottosegretari, per difendersi dai prevedibili assalti, a Mario Monti potrebbe tornare utile un motto di casa Valensise, tratto dalla Vita ed Istituto del venerabile servo di Dio Alfonso M. Liguori. Il quale, ad un religioso presentatosi con una “lettera impegnativa di D. Giambattista Filomarino, Principe della Rocca” così rispose: “Dio vel perdoni, Monsignore, io già avevami fissato darvi il Canonicato; ma perché mi avete portata questa lettera, non sono più in grado di darvelo: indignus quia petisti”.

→  novembre 16, 2011


Al direttore

Emergenza, e siamo d’accordo: ma che cosa segnala l’uscita dall’emergenza? Se Monti prende come termine per il governo quello entro cui si deve votare comunque, significa: primo, che, a meno di ipotizzare arcane coincidenze, il suo governo non ci farà uscire dall’emergenza; secondo, che nessun governo uscito da una consultazione elettorale anticipata potrebbe far meglio.
E siccome non c’è ragione per pensare che qualche mese dopo il risultato sarebbe diverso, ne consegue che il governo Monti dovrebbe durare anche nella prossima legislatura.

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→  novembre 12, 2011


Al direttore

Avrà letto Nouriel Roubini spiegare sul Financial Times perché i giorni dell’Italia nell’Eurozona potrebbero essere contati. Strano, non trova?, che nell’analisi del passato e nelle previsioni del futuro, Berlusconi, for God’s sake, non sia neppur nominato.

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→  novembre 9, 2011


Fosse solo per il signor Melani, che compera una pagina del Corriere per invitare “le molte persone che dispongono” di qualche ricchezza a comperare Bot e così salvare il Paese, la si può considerare una innocua bizzarria o un tollerabile esibizionismo: al massimo annotare che che l’idea di dare l’oro alla Patria non sembra il massimo per rassicurare la City, e voltare pagina. Ma l’idea è stata ripresa dalle grandi banche, che anzi sarebbero disposte in tal caso a rinunciare alle commissioni. E’ allora il caso di chiedersi: riacquistarsi il debito migliorerebbe o peggiorerebbe la situazione del Paese?

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→  novembre 4, 2011


Al direttore

Per la Corte di Karlsruhe, “ogni aiuto solidale con carattere di spesa di grande entità sia a livello internazionale che comunitario deve essere approvato singolarmente dal Bundestag”. Papandreou vuole che le condizioni per ricevere l’aiuto “comunitario di grande entità” siano approvate dai cittadini. Perché la verifica democratica, necessaria per le condizioni a cui fornire l’aiuto, non dovrebbe essere consentita per le condizioni a cui accettarlo?

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