→ dicembre 2, 1999

È questione semantica, come quella tra sostanza e accidente della scolastica, se un’opa sia ostile o amichevole: deciderlo certo non tocca al management della società oggetto dell’offerta, ma spetta agli azionisti. Il management deve dire se l’offerta è conveniente, rivelare i fatti che permettano allo scalatore di incrementare la propria offerta. E poi restare neutrale: né difendere il proprio interesse creando ostacoli, né perseguirlo accordandosi con lo scalatore.
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→ luglio 30, 1998

Le grandi manovre nel settore delle telecomunicazioni regalano emozioni agli appassionati del genere: lunedì viene annunciato il mega accordo tra AT&T e British Telecom; appena 24 ore dopo quello tra GTE e Bell Atlantic. E si attende il colpo da mille miliardi di dollari: tanto per capirci, quanto noi tutti in Italia produciamo in un anno. Ma dietro i commenti “tecnici” fa capolino, a volte sottaciuta, a volta esplicita, la domanda vera: e noi? Una domanda dietro cui sta non la curiosità di sapere quando “noi” potremo usufruire dei servizi della nuova azienda, ma il timore che questo sia un brutto colpo inferto alla “nostra” compagnia telefonica. Insomma una domanda fatta a nome di “noi” in quanto “cittadini” di Telecom, più che di “noi” consumatori. Insomma, vorremmo sapere, questa è per “noi” una sconfitta? E se c’è sconfitta chi è il colpevole?
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