→ gennaio 7, 2021
di Dario Di Vico, 7 gennaio 2020
Un pamphlet pubblicato da Marsilio prende di mira Joe Biden, Papa Francesco e il «Financial Times». Franco Debenedetti: l’impresa genera benefici sociali solo se ripaga gli azionisti.
Se ne salvano pochi. Sotto le acuminate frecce di Franco Debenedetti e del suo Fare profitti, in uscita oggi dall’editore Marsilio, cadono uno dopo l’altro assoluti protagonisti del nostro tempo come Joe Biden e papa Francesco, prestigiose organizzazioni internazionali come la Business Roundtable e il forum di Davos, studiosi à la page come Branko Milanovic, un giornale bibbia del mercato come il «Financial Times» e non vengono risparmiati nemmeno mostri sacri del pensiero riformista come Anthony Atkinson e John Rawls. La loro colpa, il minimo comune denominatore che li porta alla condanna, è quella di fare rilevanti concessioni al populismo e allo statalismo, i due mali che affliggono l’economia contemporanea e che, se preesistevano largamente al virus, ora però si stanno servendo della pandemia per fare il pieno di potere e di consensi.
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→ marzo 1, 2010
di Tina A. Commotrix
E adesso di cosa scrivo? Dalla nascita di Gutemberg in poi questa è la preghiera mattutina del venerando fratello dell’Ingegnere, Carlo De Benedetti. Liberale di nascita (e censo), finì per essere eletto senatore nelle liste degli ex comunisti. Ma le sue idee, soffici come il ciuffo d’ovatta dei suo capelli, non producono mai lana di qualità.
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→ marzo 10, 2001
Appello di Franco Debenedetti, Luciano Cafagna, Michele Salvati, Paolo Mieli, Augusto Barbera
Crediamo che alle prossime elezioni politiche si debba votare liberamente, consapevolmente e serenamente Secondo le idee e le inclinazioni di ciascuno. Siamo convinti che non sia in atto uno scontro tra civiltà e barbarie. L’attuale maggioranza di governo e la coalizione delle opposizioni hanno pieno e legittimo diritto di essere giudicate in modo maturo e meditato. L’enfasi emotiva, lo smodato attacco personale e la trasformazione della campagna elettorale in un conflitto finale in difesa della democrazia in pericolo sono strumenti dì un vecchio arsenale ideologico che ha già recato danni gravi al paese e alla credibilità delle sue classi dirigenti, politiche e intellettuali.