Mi racconta mio nipote che nella sezione della prima media della scuola che frequenta nel centro di Milano, finita la lezione alcuni ragazzi, col braccio teso nel saluto romano, fanno suonare sui telefonini a pieno volume una canzone d’altri tempi, «Faccetta nera». Perché è l’inno mussoliniano, avrebbe spiegato un ragazzo. Il fatto è stato confermato da diversi ragazzi e dai loro genitori. La preside sta studiando che provvedimenti prendere. Ai miei tempi sarebbe stato il 6 in condotta, che implicava ripetere l’anno.
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