Archivio per il Tag »Enrico Cisnetto«
→ ottobre 14, 2000
Ha ragione Enrico Cisnetto quando scrive (“Tre palle un soldo” di venerdì) che il torto di Tatò è di non aver “posto condizioni” al Tesoro per inserire i suoi progetti nei piani di governo e fissare un calendario per la privatizzazione. Ma queste sono materie di decisione politica, governo e Parlamento non sono un azionista qualsiasi. Se essi non hanno accettato quelle condizioni, e invece il manager va per la sua strada come lo fossero state, e anzi minaccia licenziamenti se lo ostacolano, è azzardato dire che il suo è un comportamento sedizioso? E’ sempre la stessa storia, sono i liberisti che rispettano il potere dello Stato: gli altri lo usano.
→ agosto 10, 1999
Al Direttore
Le società pubbliche che operano in settori concorrenziali sottraggono spazio alla libertà di iniziativa economica dei cittadini; la loro funzione-obbiettivo non può essere l’efficienza economica, altrimenti non si giustificherebbe la proprietà pubblica; per far diventare privata una società pubblica ci vuole una legge, per metter mano a una gestione cattiva, basta cambiare il management: e la selezione del management in imprese non soggette alla verifica del mercato è il problema irrisolto delle aziende pubbliche fin dall’epoca di Nitti. Per i lettori del Foglio, cose ovvie.
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