→ Iscriviti

Archivio per il Tag »elezioni«

→  giugno 15, 2024


Al direttore.

“Vare, Vare redde mihi legiones”, ripeteva piangendo Cesare Augusto, disperato per la sconfitta subita da Publio Quintilio Varo a opera dei germani, in cui i romani perdettero il 10 per cento delle loro forze militari. Sono poco meno dell’8 per cento coloro che credettero in Renzi e Calenda, e ora piangono i loro voti perduti. Varo fu ucciso nella battaglia di Teutoburgo, i nostri condottieri potranno meditare sui loro errori. E porvi riparo. Un caro saluto.

leggi il resto ›

→  giugno 8, 2024


Da Putin ad Hamas. Caro Rovelli, ecco i veri criteri per scegliere chi votare

Era già stato nel gennaio 2023 per la mobilitazione “Natale in tempo di pace” a Verona; poi, nell’aprile 2024 per la traduzione del rapporto “Arming Europe” sugli effetti della spesa militare in Italia e in Europa. Figuriamoci se Carlo Rovelli poteva resistere alla tentazione di scrivere, alla vigilia delle elezioni, una disamina delle posizioni dei partiti politici italiani in merito a quello che è il suo chiodo fisso: una riduzione bilanciata globale delle spese militari, come mezzo di risoluzione dei conflitti e dei massacri in corso.
leggi il resto ›

→  agosto 26, 2022


Basta con i programmi che parlano solo di qualche soldo in più (sacrosanto) ma senza premiare il merito. Occorre un nuovo punto di vista. Il progetto “Scuole Pubbliche Autonome” è il cambiamento vero. Eccolo

Per chi votare? Per me è semplice: voterò per chi ai primi posti del suo programma mette la scuola. E non solo aumentando gli stipendi, come è pur giusto fare, ma farlo premiando il merito (e senza ricorre a penosi trucchetti, ad esempio quello di inventarsi la categoria del “docente esperto”, cfr. “Docente ‘esperto’ o ‘diversamente anziano’, di Luigi Oliveri, Phastidio, 8 Agosto 2022).

leggi il resto ›

→  febbraio 3, 2022


Al direttore.

Sergio Mattarella, che per mesi e mesi aveva ribadito di voler chiudere il suo settennato alla scadenza naturale, quando vedeva che, al succedersi delle votazioni, crescevano i consensi sul suo nome, avrebbe potuto ribadire la propria indisponibilità: a sostenerlo è stato Fabio Dragoni, della Verità, a “DiMartedì”, di Giovanni Floris su La 7 (minuto 35). Evidentemente non sa che la Costituzione (art.87) tra i poteri del presidente della Repubblica mette quello di indirizzare messaggi alle Camere, con modalità rigorosamente precisate. E’ ovvio che un intervento sull’espressione della propria volontà di un parlamentare, o sulle determinazioni dei partiti, mentre sono in corso votazioni sarebbe gravemente improprio, probabilmente al limite di una violazione della Costituzione. Come se non bastasse, Dragoni aggiunge che “Mattarella ha giocato la sua partita e l’ha vinta”: parole che conviene non commentare perché risuonino nella loro insultante assurdità. Ma riportare, perché rimangano a disdoro di chi le ha pronunciate.

leggi il resto ›

→  gennaio 30, 2022


Dopo il first best c’è lui. Buone notizie per il futuro.

Adesso il peggio sarebbe quello di dare al secondo mandato a Mattarella un significato negativo, di remedium peccatorum degli altri. Bisogna invece coglierne il significato positivo, di unanime approvazione di quello che, del tormentato settennato che gli è toccato in sorte, è stata la sua scelta più significativa: quella di Draghi a capo del governo.

leggi il resto ›

→  gennaio 27, 2022


Sarebbe un governo fortissimo. C’è da chiedersi se quelli che lo vogliono tenere a Palazzo Chigi sappiano quello che fanno

La richiesta che Draghi continui a presiedere questo governo, fatta evidentemente per eliminare un concorrente molto temibile per il Quirinale, ha la conseguenza non intenzionale di diventare una mozione di fiducia senza se e senza ma. C’è da chiedersi se quelli che la propongono sappiano quello che fanno.

leggi il resto ›