Archivio per il Tag »elettori«
→ agosto 31, 2012
Nel ’93 era chiaro che il sistema era arrivato al capolinea: un sistema che stava in piedi solo più grazie alla corruzione, privo di idee e privo di uomini; un sistema che, per 40 anni, assorbendo e neutralizzando le novità – prima Nenni, poi Spadolini, poi Craxi – sostanzialmente non aveva dato agli elettori la possibilità di una scelta che non fosse una mera dichiarazione di identità. Nel ’93 la gente chiedeva di poter scegliere, aveva fiducia: fu il maggioritario a doppio turno per i sindaci, il sistema elettorale che ha funzionato meglio.
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→ dicembre 10, 2011
Al Direttore.
Se Internet ti attira a riversare scritti e immagini, che poi restano per sempre accessibili; se i telefonini registrano, senza che tu ci pensi, dove sei e dove vai; se i movimenti di danaro anche bagatellari diventano tracciabili, e incrociabili con altri a tua insaputa: saremo ridotti a contare sull’abbassamento del livello di ciò che è socialmente accettabile per ricostituire uno spazio di libertà individuale? Se per risolvere i problemi dell’euro, paesi “virtuosi” imporranno ai “peccatori” di rendere anche “forte” il patto “stupido”, e di cedere a istituzioni non elette il potere di decidere su materie che toccano l’essenza del rapporto tra elettori ed eletti: mi dica, dove può andare uno che si sente straniero dov’è?
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→ novembre 4, 2010
Quando una formula di governo si inaridisce, di solito all’opposizione spunta un’alternativa. Qui invece, saltano gli schemi senza che ne appaia una. L’incapacità di proporla, nella maggioranza è palese, nell’opposizione si nasconde dietro la richiesta di un governo di transizione che la propizi. Quando la crisi esploderà, l’esito dipenderà dalle scelte di coloro che la crisi ha lasciato orfani: quelli del berlusconismo e quelli dell’antiberlusconismo.
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→ giugno 1, 1996
Gli amici (intonazione accorata): “Adesso che ti abbiamo eletto, mica te ne vai a Roma e ti fai rivedere alle prossime elezioni?”
I commercianti dei mercati ( intonazione sfottente): ” Voi politici, solo alle elezioni vi ricordate di noi!”
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