Archivio per il Tag »Edf«
→ luglio 3, 2001
Intervista di Patrizia Rettori
La tempesta Montedison si è abbattuta sul mondo politico con effetti singolari. Ulivo e Casa della Libertà erano uniti prima delle elezioni attorno al decreto varato dal governo Amato per sterilizzare il peso del colosso francese Edf. E lo sono anche adesso che nella partita è entrata la Fiat: il governo dichiara la sua neutralità, e l’ex presidente della Camera Violante apprezza. Eppure la vicenda ormai non è più solo nella scalata di un monopolista straniero ad una grande azienda italiana: il paesaggio finanziario può uscirne sconvolto, con il declino di Mediobanca e l’ascesa della Fiat. In più. ed è una malignità di dominio pubblico, tutto nascerebbe da un patto Agnelli-Berlusconi: l’Avvocato ha appoggiato il Cavaliere in campagna elettorale, il governo ricambia lasciando mano libera alla Fiat. Franco Debenedetti, senatore dell’Ulivo, dissente sia dal suo schieramento che dal governo.
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→ luglio 3, 2001
Se un Paese adotta misure protezioniste, soleva dire Giuliano Amato quand’era presidente dell’antitrust, sono i suoi cittadini che finiscono per pagarne il costo. Anche se lo fa a fin di bene, avrebbe dovuto aggiungere: c’è infatti sempre il pericolo che un provvedimento protezionista scappi di mano, e finisca per sortire conseguenze molto diverse dalle intenzioni di chi l’aveva proposto. Per ironia del destino, è proprio quello che sta succedendo con il decreto del suo Governo che sterilizza al 2% il diritto di voto di quel 20% di azioni Montedison che Edf aveva rapidamente messo insieme.
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→ maggio 26, 2001
Ai consumatori i costi del caso Montedison
Nel mercato francese dell’energia elettrica non si può entrare. Non si può vendendo energia, dato che EdF lo controlla al 90%; non si può comprando quote di EdF, al limite scalandola, dato che la società è posseduta al 100% dallo stato francese. Il quale, a ulteriore protezione del monopolio pubblico, in tutte le sedi, ultimamente anche il vertice di Stoccolma, ha cercato di limitare al minimo l’apertura del mercato elettrico europeo.
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→ maggio 24, 2001
Intervista di Eugenio Corsaro
L’obiettivo lo convince, il metodo per raggiungerlo meno. Franco Debenedetti, economista e per la terza volta senatore ds, ci mette un po’ prima di esprime il proprio giudizio sulla vicenda. Riflette a lungo, poi misura le parole e spiega: «Partiamo dal punto che gli interessi prevalenti sono quelli dei consumatori e degli investitori. E indubbio che la politica francese ha ostacolato la liberalizzazione del mercato elettrico danneggiando i consumatori. Questa azione va contrastata con una risposta politica. Bisogna far sì che il caso Edf diventi l’occasione per un’azione congiunta che parta dall’Italia e coinvolga Spagna e Inghilterra. Nell’Europa del mercato unico bisogna evitare che imprese di stato di un paese si espandano nei territori che gli altri paesi hanno reso liberi.
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