→ Iscriviti
→  luglio 19, 2011


Camera di Commercio di Monaco di Baviera

Es ist kein konventioneller Dank, den ich der Handelskammer für die Möglichkeit bezeige, mich hier heute Abend mit Ihnen unterhalten zu können. Zuerst einmal wegen meiner eigenartigen Beziehungen zur deutschen Sprache: Deutsch ist nämlich die erste Fremdsprache, die ich lernte, und auf Deutsch begegnete ich zum ersten Mal der zweiten, d.h. der Lateinischen. “Helvetia est nostra patria“ stand in gotischen Buchstaben geschrieben. Dann wegen meiner Laufbahn: Nach der Universität habe ich bei einer deutschen Firma meine erste berufliche Aufgabe in Angriff genommen. Diese Firma war ein Geschäftspartner meines Vaters, als er in den 20-ger Jahren sein Unternehmen gründete. Die Familie, die diese Firma heute immer noch besitzt und mit Erfolg weiterführt, gehörte mit der Zeit zu den besten Freunden meiner Familie und die 102-aehrige Dame, die gesund munter und mit einem beneidenswerten Gedächtnis in Pforzheim lebt, ist eine der mir teuersten Personen. Sie war übrigens eine begabte Schauspielerin, die auch hier in München in den 30-er Jahren mit Erfolg die Bühne betrat. Globalisiert ist die Welt, aber doch klein. Und vielleicht darf ich noch erwähnen, dass es mit meiner Begeisterung für Thomas Mann etwas zu tun hat, wenn mein zweiter Sohn den Namen Tommaso trägt.

leggi il resto ›

→  luglio 14, 2011


Paure e pregiudizi

«If you panic, panic first», mi diceva un navigato banchiere. Se un fatto ti spaventa, o reagisci subito, oppure stai fermo, non aggregarti al gregge che fugge, e ragiona. Ma ragionare nei momenti di panico è difficile: nell’ansia i pregiudizi sembrano antica saggezza, le idee convenzionali il distillato dell’esperienza, le frasi fatte un solido ancoraggio. Invece il più delle volte sono solo quelli che Bacone chiamava idola fori, e sono responsabili dei comportamenti gregari che amplificano i fenomeni. È quando si placa il vento e sembra scorgersi il sereno il momento per smontarli. Sarà domani la giornata propizia?

leggi il resto ›

→  luglio 5, 2011


Caro Direttore,
devo ringraziare Massimo Mucchetti: non fosse per lui non mi sarebbe venuto in mente di supporre lo scambio tra Franco Bernabé e Franco Romani, la marcia indietro dell’uno sulla confisca (strisciante?) della rete fissa contro la marcia indietro (definitiva?) dell’altro sull’arruolamento di Santoro alla La7. Dopodiché, “a conti fatti”, le mie riflessioni procedono in direzione opposta alle sue: Mucchetti si muove, per così dire, verso valle, e ne trae considerazioni sul conflitto di interessi e sui rapporti tra industria ed editoria; io invece guardo a monte, alla questione da cui il fatto ha origine: la questione dei diritti di proprietà sulla rete.

leggi il resto ›

→  luglio 3, 2011


di Massimo Mucchetti

Con «Annozero» la tv di Telecom avrebbe problemi. E così Bernabé…

Due cattivi pensieri? Ecco il primo: il premier non è intervenuto su Telecom Italia per bloccare l’ ingaggio di Michele Santoro a La 7; è stato Franco Bernabé a usare la minaccia Santoro per stoppare il ministro Romani, che voleva inserire l’ esproprio della rete Telecom nella manovra sui conti pubblici. Un tale provvedimento avrebbe vanificato tre anni di resistenza dell’ azienda al governo e ad alcuni dei suoi stessi soci, Cesare Geronzi in primis.

leggi il resto ›

→  luglio 1, 2011


Intervista di E.P.

L’aveva annunciato al Sole 24 Ore: «Se l’assemblea non approverà la svolta sulle deleghe, mi dimetterò dal consiglio di amministrazione». Ora Franco Debenedetti, già senatore Ds e componente del cda di Bpm, conferma al Riformista la sua decisione.

leggi il resto ›

→  giugno 27, 2011

Comunicato stampa

Lunedì 27 giugno 2011

Ho rassegnato stamane le dimissioni da Consigliere di Amministrazione della Banca Popolare di Milano.

L’Assemblea straordinaria di sabato scorso ha respinto la proposta, avanzata dal Consiglio di Amministrazione, di aumentare il numero delle deleghe da 3 a 5, cosa che avrebbe consentito una maggiore partecipazione di soci alle deliberazioni assembleari. E’ stata così respinta un’iniziativa, pur di non sconvolgente portata, di mettere mano alla riforma della governance della Banca.

Ritengo che questo sia il problema centrale della BPM, e che già iniziare ad affrontarlo seriamente consentirebbe di fare emergere il valore della Banca, del suo posizionamento geografico, e della sua rete di vendita.

Le dimissioni, dopo due anni di mandato, sono il modo per dare rilievo a questo mio fermo convincimento.
Franco Debenedetti

ARTICOLI CORRELATI
Intervista a Il Riformista
intervista di E.P. a Franco Debenedetti – Il Riformista, 01 luglio 2011

«Rassegno le dimissioni, ma servono nuove regole»
di Franco Debenedetti – Il Sole 24 Ore, 26 giugno 2011

«Sabato la svolta o mi dimetto»
di Franco Debenedetti – Il Sole 24 Ore, 22 giugno 2011