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→  aprile 13, 2012


«E alla fine nessuno ne restò». Quando Piero Giarda ha annunciato che non ci sarà nessun tesoretto a cui attingere per ridurre le tasse, solo sistema sicuro per promuovere la crescita, mi è venuta in mente la filastrocca dei “Dieci piccoli indiani”. Ma come, mi son detto, noi guardavamo alla spending review come all’ultimo indiano della compagnia, e ora il ministro ci viene a dire che anche quello «in un bosco se ne andò, a un pino s’impiccò, e nessuno ne restò»?

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→  aprile 8, 2012


Se sulla Grande Depressione, a distanza di 80 anni ancora si pubblicano libri su struttura dell’economia, errori dei governanti, conseguenze per i governati, quanto ad oggi è stato scritto sulla crisi finanziaria del 2007 e sulla grande recessione che ne è seguita già eccede le possibilità perfino di chi a questo argomento si dedica a tempo pieno. Per questo il numero di Marzo del «Journal of Economic Literature» pubblica due saggi atti a fornire una picchettatura del territorio, delimitare i confini, e indicare i punti salienti, dai quali, chi vuole, potrà partire per ulteriori esplorazioni.

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→  aprile 8, 2012


di Guido Rossi

Se per una sorta di Odissea nello spazio e nel tempo, ad esattamente quattro secoli di distanza, rivivesse il grande filosofo Francesco Bacone, scoprirebbe che questo periodo, lungi dall’aver abbandonato ogni sorta di ideologie come si è soliti sostenere, s’è abbarbicato a fantasmi metafisici ancor più gravi. Bacone non avrebbe alcuna difficoltà a qualificare come “idola fori” (idoli del mercato) che sfuggono alla realtà, ma tuttavia condizionano i comportamenti umani e in modo particolare quelli dei governanti, quei principi ideologicamente indiscussi e a loro volta componenti di una catafratta ideologia. La tesi che all’inizio della crisi economica pareva destinata a esser messa in discussione, ma non lo è, sta tutta nel riconoscimento di astratti e opachi sovrani che vengono chiamati “mercati”, e che paiono comandare il mondo.

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→  aprile 3, 2012

Law of unintended consequences
Because it is a building block of economic science,
It helps understand
how market economy works
The limits and consequences of economic policy

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→  marzo 27, 2012

I fondamenti

Perché parlare di economia?
Pensare come un economista è componente dell’educazione
La scuola insegna come “funziona” il mondo

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→  marzo 6, 2012


Ma è poi dimostrabile il “Teorema dell’anno 2013” (Il Foglio di venerdì)? Nel senso che nella tabellina gli obbiettivi della colonna di destra siano stati comuni a tutti, da Berlusconi a Prodi, da Tremonti (perché dimenticarlo?) a Padoa Schioppa, e che a farli deragliare siano state le ali estreme?

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