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→  maggio 15, 2012


dalla rubrica Peccati Capitali

L’on. Carmen Motta interroga il Governo “sull’utilizzo del miliardo e mezzo di liquidità accumulato dalla gestione commissariale di Parmalat e sul nuovo piano industriale del gruppo Lactalis”. Il Ministero dello Sviluppo si muove per organizzare un tavolo con sindacati e azionisti, vuol capire i progetti di sviluppo della famiglia Besnier per l’azienda di Collecchio. «Eravamo sul punto di diventare una colonia» è la frase di Mario Monti, con cui un blog suggella la vicenda.

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→  maggio 6, 2012


Recensione di Alberto Mingardi

Le linee di faglia sono quelle fratture che rivelano il movimento fra le due masse tettoniche che separano. Lo sforzo di questo libro di Raghuram Rajan è proprio quello di non fermarsi al racconto del terremoto, ma di ripercorrere i movimenti delle zolle. Uscito nel 2010, Fault Lines si è conquistato il plauso quasi unanime dei recensori. La crisi finanziaria aveva già movimentato l’industria editoriale: il lavoro di Rajan era il saggio più complesso, più generoso nelle sfumature, più ambizioso nel tentativo di superare spiegazioni unilaterali e semplicistiche. Chi lo leggesse con la mente aperta non ripeterà più la bestialità per cui la crisi non si dovrebbe ad altro che all’avidità degli attori di mercato. L’edizione italiana è corredata di una nuova introduzione, scritta ad hoc, e da una postfazione che risale alla ristampa del 2011.

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→  maggio 4, 2012


recensione di Ilaria Liprandi

La crisi finanziaria ha rovesciato il mondo occidentale con l’irruenza di un terremoto. A differenza di un sisma naturale, però, il collasso economico poteva essere previsto. Pochi economisti lo avevano intuito: Raghuram Rajan è uno di questi e Terremoti finanziari – Come le fratture nascoste minacciano l’economia globale (Einaudi) è il libro in cui spiega come ha fatto. La metafora usata per raccontare la crisi è semplice ma potente: tutta l’economia è attraversata da fratture nascoste, vere e proprie faglie che minacciano la stabilità dell’economia mondiale.

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→  maggio 3, 2012


di Francesco Giavazzi e Alberto Alesina

La difficile riduzione delle spese

La spending review , e cioè l’analisi e revisione della spesa pubblica, ha partorito un timido topolino, un risultato quasi imbarazzante per il governo.

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→  maggio 3, 2012


Si aspettavano i tagli, è arrivata una commissione: sarà lo strumento eccezionale per risolvere, o la proverbiale scappatoia per insabbiare? Vedremo i tagli della spending review, o si ritornerà ai tagli lineari? «Un ministro non può entrare nella gestione di un altro ministero»: così li giustifica Giulio Tremonti sul Corriere della Sera.

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→  maggio 2, 2012


dalla rubrica Peccati Capitali

Gli asteroidi e le loro risorse minerali come la nuova frontiera. Ancora una volta l’America, l’America del post Lehman, del debito astronomico, della competizione per mantenere la supremazia mondiale, dimostra la sua capacità di guardare oltre, aprendosi a un nuovo orizzonte.

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