→ gennaio 6, 2023
di Michele Magno
Al direttore.
Domani Franco Debenedetti, voce tra le più limpide del riformismo italiano, taglia il traguardo dei novant’anni. E’ una bella notizia, anche perché la sua vitalità intellettuale conferma che l’età che conta è quella della mente, mentre l’età anagrafica non è, di per sé, indicativa di nulla. In un paese in cui la retorica del giovanilismo tocca talvolta vette grottesche, è una verità che andrebbe riscoperta. E in un paese in cui si continua a cercare il consenso dei contemporanei a carico dei posteri, la sua biografia di imprenditore e parlamentare, di presidente dell’Istituto Bruno Leoni e di studioso del capitalismo postindustriale, racconta un’altra storia. Una storia che rivendica l’autonomia morale dell’individuo contro le (cattive) ragioni della cattiva politica. L’etica della responsabilità personale dovrebbe essere connaturale alla democrazia liberaldemocratica, fondata su doveri di cittadinanza liberamente accettati e condivisi, mentre vengono meno in una concezione hegeliana dello stato come soggetto che pretende di imporre ai cittadini i loro stili di vita. In questo senso, la libertà non è una polizza di assicurazione sul benessere o sulla felicità. Si può essere agiati e felici senza essere liberi, si può essere liberi senza essere felici e neppure agiati. La libertà assicura soltanto se stessa. Grazie, Franco, per il tuo lungo impegno a favore della società aperta.
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→ gennaio 4, 2023
di Franco Debenedetti e Francesco Vatalaro
“Il Governo”, ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno, “si dà il duplice obiettivo di assumere il controllo della rete e di lavorare il più possibile per mantenere i livelli occupazionali. Il resto lo lasciamo alla dinamica libera del mercato”.
Dovrebbe essere la parola definitiva: ma definitivo è sempre una parola grossa. Tanto più parlando di TIM, come vedremo.
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→ dicembre 2, 2022
Al direttore.
Questa proprio non l’ho capita: perché un esercente dovrebbe potersi rifiutare di accettare un pagamento con Pos se l’importo è inferiore a un dato importo, 30 o 60 euro che sia? Premesso che la moneta elettronica non ha, a differenza di quella emessa dalle banche centrali, corso legale, cioè la caratteristica di non poter essere rifiutata per l’estinzione delle obbligazioni pecuniarie, è il mezzo di pagamento sempre più usato da italiani e ancor più da molti stranieri.
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→ novembre 14, 2022
La prima ipotesi, quella di un’unica rete pubblica, l’aveva tuonata Grillo nel 2020; la seconda (due reti in concorrenza) pare trovasse i favori del ministro Colao. Ma sostanzialmente il governo Draghi la questione l’ha lasciata come l’aveva trovata. Eppure da questa scelta dipende il futuro di una delle poche grandi aziende che ci sono rimaste, “ci” per modo di dire, perché a controllarla è la francese Vivendi.
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→ settembre 10, 2022
Al direttore.
Perché a impegnarsi per estrarre tutto il gas che ha a disposizione l’Italia deve essere il prossimo governo e non doveva già essere questo? O è ordinaria amministrazione solo spendere e non ricavare?
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→ agosto 1, 2022
Al direttore.
Ai dipendenti di Acque Sant’Anna sarà arrivata come una manna dal cielo la mensilità aggiuntiva di stipendio che Alberto Bertone, patron dell’azienda, ha deciso di dare a ciascuno di loro. “Per innescare un meccanismo virtuoso che permetta a tutti i lavoratori di avere maggiore fiducia nella capacità di acquisto”, ha spiegato. Penso che più d’uno si sarà chiesto se è davvero questa la ragione di così inconsueta generosità; tra questi, forse, qualcuno si sarà ricordato di aver sentito dire che “non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dalla cura che essi hanno del loro interesse”.
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