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→  ottobre 24, 2000


E’ un’anomalia o una singolarità? Questa è la domanda che ci si pone di fronte al paradossale esito della gara per le frequenze UMTS.
Anomalia è certamente se si guarda al prezzo. Che è risultato inferiore a quelli inglese, tedesco e francese sia in valore assoluto sia in riferito al numero di abbonati per mercato; inferiore quindi sia rispetto ai prezzi ottenuti col metodo dell’asta, giudicato da alcuni commentatori perversamente esasperato, sia a quello ottenuto in Francia col metodo della trattativa diretta.

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→  ottobre 19, 2000


Sarà proprio la globalizzazione a farci raggiungere gli obbiettivi per cui violentemente manifestano i contestatori irriducibili

A Seattle per l’Organizzazione del Commercio, a Genova per le biotecnologie, a Praga per il Fondo Monetario: ovunque si radunino organismi economici internazionali, accorre il variopinto circo Barnum dei professionisti anti-globalizzatori: ad essi è tempo sprecato esporre teorie ed esibire statistiche. Però la globalizzazione ha anche altri nemici: i moderati del “sì ma”, i progressisti del “prima le regole e poi il mercato”, gli intellettuali che temono l’omologazione sotto il “pensiero unico”.

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→  ottobre 14, 2000


Ha ragione Enrico Cisnetto quando scrive (“Tre palle un soldo” di venerdì) che il torto di Tatò è di non aver “posto condizio­ni” al Tesoro per inserire i suoi progetti nei piani di governo e fissare un calendario per la priva­tizzazione. Ma queste sono materie di decisione politica, governo e Parlamento non sono un azio­nista qualsiasi. Se essi non hanno accettato quel­le condizioni, e invece il manager va per la sua strada come lo fossero state, e anzi minaccia li­cenziamenti se lo ostacolano, è azzardato dire che il suo è un comportamento sedizioso? E’ sempre la stessa storia, sono i liberisti che rispettano il po­tere dello Stato: gli altri lo usano.

→  ottobre 11, 2000


Al Direttore.

Per la vittoria sui turchi, sigillata con la pace di Carlowitz, Leopoldo I diede come premio al Principe Eugenio, il grande condottiero sabaudo ai suoi servizi, grandi possedimenti tra la Drava e il Danu­bio. Ma a nessuno verrebbe in mente di chie­dersi quale terra si fosse assegnata in premio Leopoldo I: sfido, controllava già tutto l’im­pero! Spero che il riferimento glorioso e la prospettiva storica mi consentano di sfidare l’impopolarità presso parenti, amici e cono­scenti, e di porre una domanda: è logico pre­vedere una stock option a favore di chi con­trolla un’azienda?

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→  settembre 4, 2000


Annunciare una liberalizzazione non basta per produrre concorrenza. Nel mercato dell’energia elettrica, il decreto Bersani è stato l’annuncio, ma poi di sostanziale non è successo niente: gli italiani hanno cambiato fornitore per meno del 10% del loro fabbisogno. Speravamo in riduzioni di costo, e troviamo gli aumenti.

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→  agosto 31, 2000


No di certo. che domanda! Solo il nome hanno in comune il canone telefonico. quello Rai (che è invece una tassa sul possesso di un ap­parecchio tv) e la filastrocca «fra Martino campanaro», anch’essa un «canone» elementare. In tutti i pae­si nella bolletta telefonica c’è una parte fissa (per il fatto di essere inseriti nella rete) e una variabile, in funzione del consumo: perché da noi dovrebbe essere diverso?

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