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→  luglio 6, 2006

il_riformista
Calcio & non solo

Siamo arrivati in finale, abbiamo surclassato, per gioco d’insieme e individuali valori, gli avversari incontrati finora. Chi sbandiera e strombetta ne gioisce: neppure lo sfiora, lo spensierato, il pensiero che stanno tremando le fondamenta su cui abbiamo costruito la nostra teoria della buona società. Abbiamo infatti detto e ripetuto che il germe della corruzione non lo si può isolare, che il conflitto è epidemico, che quando si violano le regole del gioco, è il gioco stesso a decadere: perché la corruzione è una tabe che fiacca gli spiriti, indebolisce le volontà e, si deve intendere per estensione, irrigidisce pure i muscoli.

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→  luglio 5, 2006

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Servizi & Mercato

Ma alla fine, i consumatori, i meriti di queste liberalizzazioni, li riconosceranno? I decreti Bersani, non ne ho dubbio, saranno approvati dal Parlamento, saranno tradotti in norme attuative dalle amministrazioni competenti, le proteste rientreranno (io, grande utente di taxi, per parte mia son pronto a farne a meno anche per un paio di mesi), prima o poi il processo andrà a regime. Quale sarà a quel momento il giudizio del grande pubblico?

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→  giugno 24, 2006

il_riformista
A PROPOSITO DI MARCHIONNE E ROSSI

Nicola Rossi, sul Corriere della Sera del 14 giugno, sostiene che bisogna ridurre il personale della pubblica amministrazione: di almeno 100.000 unità, se si vogliono risanare i conti pubblici. Di fronte alla virtuose giaculatorie, per le prese in giro dei blocchi dei turn over, o del metodo Gordon Brown, Rossi ha il merito di mettere le carte in tavola. Sergio Marchionne, nel sul intervento pubblicato giovedì dal Riformista, racconta come è riuscito a risanare la Fiat anche «in un Paese che la maggior parte dei commentatori anglosassoni chiamerebbero con una struttura del lavoro poco flessibile».

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→  giugno 14, 2006

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Si dice concertazione e subito si pensa a come coniugare risanamento e sviluppo, mercato e solidarietà, merito e individuo; o a come dividere i punti del cuneo fiscale tra imprese e lavoratori o tra imprese e imprese.

Temi di cui non si disconosce l’importanza: ma che fatalmente finiscno in un braccio di ferro per spostare il coltello che taglia una torta troppo piccola, se la concertazione non è volta a prendere di petto il problema di fondo: l’Italia è l’unico tra tutti i paesi industrializzati in cui la produttività da anni non aumenta.

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→  giugno 6, 2006

il_riformista
Proposte. Le lezioni della crisi

Il “consolidato” della serie A, una volta che si siano rettificati al prezzo di mercato reale i valori del parco giocatori, registra un “buco” nello stato patrimoniale, formatosi con il succedersi anno dopo anno di conti economici in perdita. In caso di retrocessione poi, il buco diventerebbe una voragine. Risanare significa anche ripianare, o con vendita di cespiti o con versamenti in conto capitale da parte degli azionisti. Vorranno farlo?

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→  giugno 1, 2006

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Mario Draghi, o della chiarezza.
E’ anche grazie alla chiarezza con cui ha svolto le sue considerazioni finali, alla coerenza tra stile di retorica politica e propositi enunciati che le sue osservazioni sono apparse oggettive e incontrovertibili le sue indicazioni. Inevitabile il paragone con il discorso politico, tra eccitati comizi da un lato e voci opache o dissonanti dall’altro.

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