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→  settembre 21, 2010


da Peccati Capitali

Wim Delvoye è belga, disegna e pratica tatuaggi sulla pelle di maiali vivi: dopo la macellazione ritaglia, inquadra e vende. Contestato dagli animalisti, non gli è servito invocare la libertà artistica, ma ha dovuto dimostrare che l’operazione non è espone l’animaletto né a dolore né a rischio sanitario.

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→  settembre 11, 2010



INCHIESTA DI MARIANNA RIZZINI

Il successo del TG di Enrico Mentana dimostra che l’informazione ingessata esiste solo per chi la fa. Il sistema televisivo si autoregola, basta innovare.

Enrico Mentana ha fatto il botto al Tg7 (nove per cento di share con picchi oltre il dieci) e un dubbio sorge spontaneo: non è che bastava mettersi lì e fare televisione (e investire, nel caso dell’imprenditore-editore) per vedere l’anomalia televisiva italiana tirare fuori gli anticorpi per curarsi da sola?

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→  settembre 7, 2010


da Peccati Capitali

Un Viaggio: l’autobiografia di Tony Blair ha scatenato polemiche furiose. Che dei suoi tremandati abbia chiuso la sanguinosa questione dell’Ulster, realizzato le devolution di Scozia e Galles, fatto di Londra il centro mondiale di finanza e arti figurative, ridefinito la politica delle sinistre, migliorando qualità e diffusione dei servizi, tutto sembra scomparire di fronte all’accusa di avere seguito Bush nella guerra contro l’Irak. Fatti noti: ma l’uscita del libro ha resuscitato antiche passioni.

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→  settembre 7, 2010


Lettera al Foglio

Caro Direttore, se scrupoli etici esigono di indagarne contabilità e imposte, perché limitarsi solo a chi i libri li pubblica e non anche a chi li discute? Mondadori e Cisnetto, Einaudi e Chiamulera: e Travaglio per dilatare l’inchiesta. Così, chi intervistò un Papa diluisce i turbamenti del giovane teologo, nebbie che l’aria fresca di Cortina disperde. Grazie Jaš.

→  settembre 5, 2010


Negli Stati Uniti la sanità è sempre più al centro del dibattito, dopo la riforma di Barack Obama. E in Europa? La popolazione è sempre più anziana, le casse degli Stati sono sempre più vuote. È destinata ad aumentare la domanda di servizi per la salute, ma i governi nazionali saranno sempre meno attrezzati per soddisfarla. Come si fa a quadrare il cerchio?
Gli autori di questo libro (Andreas Beivers, Alphonse Crespo, Alberto Mingardi, Günter Neubauer, Gabriele Pelissero e Valentin Petkantchin) ripercorrono la storia recente del servizio sanitario nazionale nei diversi Paesi europei, per chiedersi in che misura una migliore collaborazione pubblico-privato possa stimolare efficienza ed economicità. Ne risulta un quadro variegato e complesso, che inevitabilmente rimanda a domande fondamentali. Come garantire un equo accesso ai servizi sanitari? È davvero possibile parlare di “diritto alla salute”? È lo Stato il soggetto più adatto a farsene garante?
Questo libro propone scenari utili, per una sanità più soddisfacente, in grado di contenere gli aumenti di spesa gestendo appieno il potenziale del progresso medico.

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→  luglio 6, 2010



estratto da una recensione di Giorgio Basevi

Al tema generale proposto l’anno scorso per le serate sui classici –Il dio denaro— si potevano dare almeno due impostazioni: una relativa al significato etico-filosofico che i classici attribuivano al denaro, l’altra a quello più propriamente tecnico-economico.
La relazione di Debenedetti, ispirata all’attuale crisi finanziaria internazionale, solleva un tema, fra gli altri, cioè quello della regolamentazione e sorveglianza dei mercati finanziari. Debenedetti non è particolarmente favorevole a tale regolamentazione, timoroso che essa possa soffocare il funzionamento dei mercati.

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