→ aprile 25, 1997

Caro Michele,
molte occasioni che ci hanno accomunato nei giudizi critici per la sopravvivenza nella politica italiana di visioni ostili al mercato, ho considerato il tuo impegno diretto un fatto molto positivo nel panorama politico, mi sono sinceramente rallegrato per il tuo ingresso in Bicamerale.
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→ novembre 29, 1996

Sul Convegno al Monte dei Paschi di Siena sul sistema bancario
Si terrà oggi al Monte dei Paschi di Siena un convegno sul sistema bancario. Avrà un certo interesse per tre ordini di ragioni: il primo è che vede riuniti gli “stati maggiori” di molti istituti bancari dopo la vicenda del Banco di Napoli; il secondo, che non casualmente si tiene in una città la cui municipalità difende coi denti la prerogativa proprietaria del Monte dei Paschi. La terza, che a concludere i lavori sarà Massimo D’Alema.
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→ ottobre 15, 1996

Caro Presidente Ghigo, caro Sindaco Castellani,
voi avete entrambi richiesto un impegno di tutti i parlamentari torinesi e piemontesi per portare a Torino la sede della costituenda Autorità indipendente per le telecomunicazioni.
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→ luglio 11, 1996

In Italia abbiamo un problema e un’ anomalia. Il problema e’ nelle TLC
Nell’ accingersi a mattere ordine nel sistema delle telecomunicazioni e della tv, anziche’ dalla ricognizione dei fatti e dalla fissazione degli obbiettivi, si e’ partiti da principi astratti: sapientemente usati hanno prodotto una norma che, dalle bozze che sono circolate, non si esita a definire inaccettabile. In Italia abbiamo un problema e un’anomalia
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→ dicembre 27, 1995

La questione del conflitto di interessi è proprio un vaso di Pandora: e le discussioni che l’affare Mediaset ha suscitato sono lì a dimostrarlo. Nessun commentatore, pare, si è ricordato del progetto di legge di iniziativa dei senatori Pasquino e Passigli, approvato dal Senato e in attesa di passare alla Camera. Esso mira a il conflitto individuando un percorso che, durante il periodo di permanenza al governo, separi dal loro controllo il proprietario di aziende dominanti in alcuni settori strategici.
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→ settembre 19, 1995

Da cinque anni, da quando cioè la legge Amato impose la separazione tra fondazìoni e banche e la loro trasformazione in spa, il problema di privatizzare le banche naviga nella nebbia. Allora, il 56 per cento del sistema bancario italiano era in mano pubblica, controllato da fondazioni, di nomina pubblica (cioè politica); così resta oggi, nonostante il governo Dini abbia chiesto alle fondazioni di scendere al 49 per cento di proprietà entro 5 anni, e insista con coerenza.
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